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L’ultima spiaggia dei dragaggi nel convegno con i ministeri

Il punto sulle normative che inchiodano a tempi biblici gli interventi sui porti italiani con la partecipazione di Ambiente e Infrastrutture – La tavola rotonda

Silvia Velo

ROMA – In molti sperano che finalmente sia la volta buona: giovedì prossimo 19 febbraio nella sala Orlando della Confcommercio romana, in piazza Belli 2, si farà il punto sulle normative italiane per i dragaggi portuali con la partecipazione dei ministeri interessati, ma anche dell’intero cluster marittimo.
Le conclusioni, in tarda mattinata, saranno svolte dal presidente della commissione Ambiente del Senato, Giuseppe Marinello, e dal sottosegretario all’Ambiente Silvia Velo. Obiettivo: aiutare il governo a cancellare tutta la serie di assurdi passaggi burocratico-tecnico-ambientali che rendono oggi il dragaggio portuale un inferno, spesso con tempi biblici.
Il convegno sarà aperto da Umberto Masucci (Federazione del mare), Pasqualino Monti (Assoporti), Michele Pappalardo (Federagenti), Felicio Angrisano (Capitanerie di porto). Il caso Napoli – vedi qui a fianco in prima pagina – sarà illustrato dal presidente di Assoagenti Napoli Andrea Mastellone.
[hidepost]Sui nuovi criteri tecnico-scientifici per la gestione dei sedimenti di dragaggio parlerà David Pellegrini, ricercatore dell’ISPRA. Seguirà la tavola rotonda presieduta da Francesco Messineo, presidente dell’Authority di Marina di Carrara, cui parteciperanno Renata Laura Castelli (Regione Toscana) Maria Carmela Giarratano (Protezione del mare, Ambiente), Maurizio Pernice (tutela del territorio, Ambiente), Enrico Pujia (ministero Infrastrutture) e Stefano Tibaldi (AssoArpa).

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Pubblicato il
14 Febbraio 2015

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