Il dissenso
ROMA – A conclusione della giornata di lavori indetta dall’Ancip sul tema “Il futuro dei porti italiani lavoro e impresa al centro della riforma” l’Ancip ha sottolineato in una nota le seguenti priorità:
[hidepost]- Il ministro Lupi nel corso dei recenti Stati Generali da lui indetti per il Piano Nazionale dei porti e della logistica, si è impegnato a far stralciare dal DL Concorrenza del MISE tutta la parte riguardante i porti. L’Ancip chiede al ministro di tener fede a questo impegno.
– La presidenza Ancip – dice ancora la nota – chiede al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, quale coordinatore delle scelte politiche e degli indirizzi legislativi di Governo, di assicurare che il ministro Lupi si impegni a portare a termine il progetto di riforma del settore porti seguendo procedure di pieno coinvolgimento del Parlamento e di tutte le rappresentanze della operatività portuale, imprese, servizi e lavoratori.
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Anche le associazioni nazionali rappresentative delle imprese, dei servizi e del lavoro nei porti italiani Ancip, Angopi, Assiterminal, Assologistica, Assorimorchiatori, Federimorchiatori, a conclusione del Convegno sul tema, organizzato a Roma il 18 febbraio, “esprimono unanime dissenso sul contenuto del disegno di legge in materia di concorrenza, elaborato dal ministero dello Sviluppo economico, perché in totale distonia con il lavoro di questi anni, sviluppatosi sia in sede istituzionale che all’interno del cluster marittimo-portuale. Pertanto si chiede al Governo di soprassedere sull’iniziativa di introdurre all’interno di detto DDL norme in materia portuale”.
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