Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

“Life Cycle” Tirrenia per assistere i clienti

Un’informativa completa in collaborazione con ContactLab – Prossimo obiettivo, il mercato internazionale

CAGLIARI – È partita in questi giorni “Life Cycle”, la nuova newsletter di Tirrenia nata grazie alla collaborazione tra Compagnia Italiana di Navigazione e ContactLab, azienda italiana da oltre 15 anni leader nel settore del digital direct marketing.
Un servizio creato per assistere i clienti in tutte le fasi del loro viaggio, informarli e ringraziarli della loro scelta. Il cliente, dopo aver acquistato il biglietto sul sito www.tirrenia.it, riceverà prima e dopo il viaggio tre differenti comunicazioni al suo indirizzo di posta elettronica.
[hidepost]All’interno delle mail ci saranno informazioni utili e pertinenti per la clientela: indicazioni più precise sull’orario di partenza, sulla nave nella quale viaggerà, sui servizi a disposizione a bordo e sulle procedure di imbarco previste.
“Le nuove tecnologie – dichiara Lorenzo Aletti, responsabile marketing di Tirrenia Compagnia Italiana di Navigazione – permettono oggi alle aziende di essere più vicine e attente alle esigenze del cliente e di intercettare più agevolmente la sua opinione sui servizi offerti e migliorarli in modo opportuno. Tirrenia ha iniziato questo percorso due anni fa ponendo la soddisfazione della propria clientela al centro delle sue strategie commerciali. Per questo abbiamo scelto di collaborare con ContactLab, l’azienda leader del settore che garantisce un concreto coinvolgimento dei nostri ospiti, attraverso uno strumento efficace e puntuale come Life Cycle, fondamentale per il processo di innovazione intrapreso da Tirrenia”.
“Siamo molto orgogliosi – dichiara Stefano Lena, VP sales & marketing di ContactLab – di collaborare con Tirrenia con il progetto Life Cycle che migliora i servizi offerti ai suoi viaggiatori attraverso una comunicazione pertinente e rilevante. Le strategie di customer engagement sono un asset fondamentale di ContactLab, che accompagna ogni giorno i suoi clienti nella definizione dei programmi di contatto digitale volti ad aumentare il coinvolgimento dei consumatori. Tanto più un brand è in grado di dare valore aggiunto ai suoi consumatori e ingaggiare con loro un rapporto di fiducia a lungo termine, tanto più sarà in grado di ottenere risultati superiori a quelli previsti”.
Un’iniziativa rivolta oggi al mercato italiano, e che in futuro verrà implementata anche per la clientela internazionale, resa possibile grazie al lavoro congiunto di due grandi aziende, e con la quale Tirrenia riconferma la centralità della clientela nelle sue strategie commerciali intraprese negli ultimi due anni, che le consentono di proseguire il processo di miglioramento sulla base delle indicazioni ottenute attraverso la customer satisfaction. Una compagnia più efficiente per un cliente più soddisfatto.

[/hidepost]

Pubblicato il
25 Febbraio 2015

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio