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TOSCA, sedimenti alle micro-onde

Un sistema innovativo finanziato dalla Regione Toscana per la compattazione e la bonifica dei fanghi di dragaggio – Le aziende coinvolte e i tempi

Nella foto:(da sinistra) Agostino Monorchio, Luciano Guerrieri, Franco Rocchi ed Enzo Panagin.

PIOMBINO – Per il momento siamo alla fase sperimentale, sia pure molto avanzata: ma su TOSCA (acronimo che sta per Trattamento Ottimizzato in situ dei Sedimenti per la Compattazione e la Decontaminazione tramite CEM ad alta frequenza) ci credono la Regione Toscana, che l’ha finanziato, l’Autorità portuale di Piombino che ha ospitato gli interventi di prova, e la presentazione di due giorni fa.
Finanziato con i fondi regionali POR CREo 2007-2013 (bando unico R&S 2012) il progetto TOSCA ha messo a punto il trattamento con micro-onde dei fanghi di dragaggio per eliminarne le componenti organiche potenzialmente inquinanti, residui da idrocarburi compresi. Una tecnica in questo campo totalmente innovativa – è stato detto dal responsabile del progetto ingegner professore associato Agostino Monorchio dell’università di Pisa – anche se si avvale di apparati e di processi ben noti in altri campi.
[hidepost]Ironizzando, ma nemmeno tanto, Monorchio e i suoi collaboratori hanno ricordato che il processo è un po’ come quello che avviene in un domestico forno a micro-onde; trasferito in ben altre dimensioni, con elettrodi “giganti” studiati per operare immersi nei sedimenti da trattare, il risultato che si ottiene è quello di compattare e specialmente di decontaminare i sedimenti stessi. Per il momento gli esperimenti sono stati fatti – con buoni risultati – su modelli in scala: ma entro la metà di quest’anno si dovrebbe passare ad interventi ben più consistenti, grazie anche alla disponibilità dei materiali e delle vasche di colmata del porto di Piombino. Il cui commissario governativo, dottor Luciano Guerrieri, si è detto convinto che il metodo potrebbe non solo accelerare le fasi dei conferimenti dei sedimenti in vasca, ma anche l’intero processo di dragaggi dei porti, oggi soggetto a mille vincoli nemmeno sempre giustificabili dallo stato attuale delle tecnologie.
I dettagli del sistema TOSCA sono stati illustrati, secondo le specifiche competenze, dai quattro dirigenti delle imprese che vi partecipano: l’ingegner Franco Rocchi per Ambiente s.c, il dottor Federico Bonessio Terzet per Netfarm Srl, il dottor Enzo Panagin per Pasquali Microwave System srl e infine il professor Cristiano Nicolella, direttore del polo tecnologico Magona.

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Pubblicato il
28 Febbraio 2015

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