Il bando per il complesso dei bacini di carenaggio livornesi e i finanziamenti per l’area delle demolizioni e bonifiche dei grandi scafi nella “porta dell’Elba”- Le priorità dei cantieri Benetti per i maxi-yacht già in costruzione
PIOMBINO – Venti milioni di stanziamento, già confermati dal Cipe e in attesa del nulla osta definitivo di Bruxelles: il comparto delle riparazioni, refitting e demolizioni navali per il porto di Piombino sta prendendo la strada definitiva. E il commissario dell’Authority Luciano Guerrieri ha già avuto consistenti dichiarazioni di interesse di imprese specializzate nelle riparazioni navali non solo locali.
“Confermo che il comparto si sta muovendo – dice Luciano Guerrieri – e che si sono fatti avanti non solo alcuni gruppi di riparatori di Livorno, ma anche altri con caratteristiche e valenza sia nazionale che internazionale”.
L’area destinata alle riparazioni, refitting e demolizioni – anche con l’obiettivo di smontare e bonificare le navi militari obsolete – sarà pronta, secondo le ultime proiezioni, entro la fine di quest’anno, ed è ubicata sulla parte sud del nuovo avamporto (nel plastico che riportiamo), ben lontana dall’area “porta dell’Elba” che ospita traghetti e guarda anche a un futuro porto turistico sotto il poggio Batteria.
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