A Trieste punto PED di Sanità
TRIESTE – Gli spedizionieri triestini esprimono la loro soddisfazione per l’avvenuta consegna, nei giorni scorsi, dalla Autorità portuale di Trieste all’ufficio di Sanità Marittima e di Frontiera di Trieste, del nuovo punto di ispezione, dove l’ufficio potrà effettuare i controlli necessari per il rilascio dei nulla osta sanitari.
[hidepost]La nuova struttura si estende su 255 mq. e comprende un magazzino per merci normali ed uno per merci refrigerate.
Il punto di ispezione e campionamento qualifica il porto di Trieste come PED (Punto di Entrata Designato nella UE), e grazie alla nuova struttura lo scalo triestino acquisisce i requisiti per importare tutte quelle merci che, secondo quanto previsto dai regolamenti comunitari, possono essere importate solo attraverso i PED (ad esempio quelle merci che richiedono controlli accresciuti).
L’importanza della attività dell’ufficio di Sanità Marittima per lo sviluppo dei traffici portuali di Trieste è attestata dai numeri: nel 2014 l’ufficio ha rilasciato circa 15.500 nulla osta, su un totale di ca. 32.000 nulla osta rilasciati nel Triveneto.
Per i container importati attraverso il porto di Trieste con la procedura dello “sdoganamento in mare” (pre-clearing), è possibile presentare la richiesta di nulla osta sanitario 24 ore prima dell’arrivo della nave. Ciò consente all’ufficio di Sanità Marittima di individuare anticipatamente le merci soggette a ispezione o campionamento e quindi, allo spedizioniere, di far posizionare con celerità il container/mezzo presso il punto di ispezione/campionamento. Il nuovo punto di campionamento consente ai tecnici della Sanità Marittima di effettuare in modo più rapido i controlli, e quindi di accelerare il transito delle merci.
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