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L’hub di Padova per l’export veneto

Potenziati i servizi per le imprese con tre nuove offerte dirette ai paesi dell’Europa

MILANO – Il Veneto non è solo la più grande regione italiana naturalmente protagonista degli scambi commerciali con l’Est, ma anche una delle aree con il più alto export verso i mercati europei.
[hidepost]Come si legge infatti nell’ultimo rapporto annuale 2014 di Union Camere, con un aumento del 2,8% rispetto all’anno precedente, il Veneto si è confermato una delle regioni leader dell’export italiano, con vendite oltreconfine per oltre 52,6 miliardi di euro correnti, pari al 13,5% del totale del Paese, mantenendo saldo il secondo posto della classifica regionale nazionale dopo la Lombardia e prima dell’Emilia Romagna. Il tutto mentre la media italiana ha evidenziato una leggera flessione (-0,1%).
Proprio per questo, GEFCO ha deciso di basare nell’hub di Padova, attivo già dal 1991 e che oggi raccoglie oltre il 60% del traffico internazionale dell’azienda, una delle proprie task force per il “Service Design”. Le aziende venete, a cominciare da quelle già clienti di GEFCO, potranno così avvalersi di un servizio di vera e propria ingegneria del trasporto.
Obiettivo del servizio è quello di massimizzare il contributo che la logistica può dare alla competitività delle imprese su tutti i fronti: dal servizio al cliente ai costi, dai tempi alla sicurezza, senza trascurare un perfetto allineamento con i bisogni della produzione e dei magazzini. Nel fare questo GEFCO può mettere in campo tutta la competenza, l’esperienza e le infrastrutture di un grande gruppo internazionale, abbinandovi una forte capacità nella progettazione e personalizzazione del servizio per cogliere le sfide e le peculiarità di ogni singolo cliente.
“Conoscendo bene le imprese venete – spiega Massimiliano Giaresti”, responsabile della filiale padovana di Gefco Italia – credo che potremo dare un contributo importante al loro successo nei mercati nazionali ed internazionali. Dietro a una semplice richiesta di trasporto ci sono infinite variabili coinvolte: si può partire dalla necessità di trasporto standard per arrivare ad esigenze più complesse di ottimizzazione dell’intera supply-chain, inclusi l’organizzazione ed ottimizzazione dei flussi di merce in entrata e in uscita. Variabili che bisogna trattare a livello ingegneristico e che consentono ad un’azienda, ma anche all’intero sistema economico del territorio, di crescere come struttura solida, andando oltre la semplice fornitura logistica. Le aziende venete, crescendo come sistema, hanno oggi la maturità e l’intraprendenza per trainare l’intera economia del paese”.
L’Europa rimane il fulcro dell’export veneto, su cui converge il 70% dei movimenti complessivi della Regione. Il mercato dell’Unione europea, benché ridimensionato, rappresenta ancora una grande risorsa tanto che il valore dei beni esportati costituisce il 57% del totale. A guidare la classifica dei principali partner di destinazione della merce italiana all’estero ci sono Francia, Germania e Est Europa, seguite da Stati Uniti e Regno Unito, mentre rimangono appetibili anche i mercati spagnolo e portoghese.
“E’ proprio sulla base di questa fotografia macroeconomica della nostra regione e delle nuove esigenze di mercato – conclude Giaresti – che abbiamo ampliato l’offerta GEFCO con tre nuovi servizi: GEFCOStandard, GEFCOExclusive e GEFCOForYou, coi quali cerchiamo di coprire tutte le possibili esigenze che le imprese venete ci sottopongono giornalmente: da servizi più comuni e regolari, che non richiedono specificità, a quelli più dedicati e personalizzati che possono giungere al completo re-design di catene logistiche anche molto complesse.

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Pubblicato il
7 Marzo 2015

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