Quali sarebbero gli scali italiani capaci di meglio servire le aree di eccellenza manifatturiera – L’attesa delle decisioni di Renzi sullo scorporo del ministero
ROMA – Inutile girarci intorno: la riforma dei porti italiani aspetta di conoscere come il premier Matteo Renzi intenderà gestire il suo interim al posto del dimissionato ministro Lupi. E visto che la riforma dei porti non appare tra le 12 riforme prioritarie di Renzi nel campo delle infrastrutture (“Il Sole-24 Ore” di domenica scorsa, con una paginata di dettagli) c’è da temere sul serio che ci sarà una battuta d’arresto.
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