Il Marocco di “Med Port”
Due giorni di rassegna per confermare il ruolo marittimo del West-Maghreb
CASABLANCA – Due giorni di lavori nell’ambito di “Med Port”, hanno confermato – con la partecipazione di buona parte degli scali del Mediterraneo – il ruolo crescente del Marocco nel sistema logistico che guarda sia all’Europa sia ad oltre Atlantico.
[hidepost]E non si tratta solo della crescita esponenziale delle strutture dedicate ai contenitori, con Eurogate ed Apm terminals in primo piano. Aprendo la rassegna il ministro dei trasporti Aziz Rabbah ha rivendicato al Marocco una visione prioritaria per l’economia marittima: confermata non solo con gli accordi per il libero scambio marittimo con gli Usa e con la crescita degli insediamenti sui grandi terminal contenitori, ma anche e specialmente con nuovi investimenti legati anche ai traffici passeggeri. Per il porto di Casablanca sono stati annunciati lavori di oltre 350 milioni di euro che dovranno privilegiare proprio le strutture dedicate ai passeggeri.
“Med Port” si è sviluppato in sostanza in un approfondito confronto con le più avanzate realtà portuali sia europee che trans-oceaniche. Per l’Italia hanno partecipato come interlocutori privilegiati i porti di Livorno e Civitavecchia, che da tempo hanno sviluppato iniziative comuni, anche sulla formazione professionale del personale marocchino. Ma al Marocco guarda anche Koper, che dall’Adriatico ha mandato una importante delegazione: e presenti in forze sono stati ovviamente i porti spagnoli dirimpettai, da Algeciras a Cadice, da Barcellona a Valencia.
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