Toremar, avanti con Moby
La concorrente Toscana di Navigazione non ha i requisiti richiesti dal bando
FIRENZE – La Regione Toscana ha confermato al gruppo Moby l’assegnazione della Toremar, l’ex compagnia regionale dei traghetti che opera sull’arcipelago. Con decreto n. 1312 la Regione ha stabilito che la Toscana di Navigazione, società concorrente cui il Consiglio di Stato aveva assegnato la gara su suo ricorso, con l’importante “caveat” di verificarne i requisiti tecnico-economici, questi requisiti non li ha. Per cui la sentenza del Consiglio di Stato non può cambiare le cose.
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Stelio Montomoli
Toremar dunque continua a gestire i traghetti sotto il cappello finanziario del gruppo Moby, sui quali da settembre 2011 lo stesso gruppo ha investito quasi 20 milioni di euro: acquistando nuove unità e sottoponendo progressivamente la maggior parte dei vecchi traghetti a sostanziosi refitting, sia sul piano della sicurezza che dell’adeguamento alle normative internazionali IMO (ultimo intervento quello sul “Marmorica” di cui abbiamo scritto nel numero scorso).
Battaglia finita? Per Stelio Montomoli, il presidente-scrittore di Toremar, la vicenda dovrebbe essere conclusa perché il decreto della Regione, molto argomentato, non lascia spazi a interpretazioni contrarie. Non la pensa così Franco Del Giudice, amministratore delegato di Toscana di Navigazione, che ha minacciato un nuovo ricorso al Tar, riaprendo così il percorso di questa che minaccia di diventare una Neverending Story all’infinito.
Va anche ricordato che il Tar, cui Del Giudice era ricorso subito dopo la gara che aveva assegnato Toremar a Moby, aveva già dato torto al ricorrente; il quale sostiene comunque che ci sono elementi nuovi, a cominciare dall’offerta di maggiori servizi per gli utenti. Toscana di Navigazione tra l’altro ha recentemente sottoscritto un robusto aumento di capitale (5 milioni contro gli iniziali 900 mila) che però la Regione ha considerato tardivo ai fini della gara.
Nella sostanza, niente dovrebbe cambiare nei programmi e nei servizi di Toremar per le isole. E il neo-direttore generale Matteo Savelli conferma che la ritrovata serenità nella gestione spingerà a nuovi interventi, che avvantaggeranno sia i residenti sulle isole che i pendolari e i turisti. La Toremar sembra anche disponibile ad affrontare un problema di carattere ridotto sul piano dei numeri ma importante sul piano sociale: quello del collegamento tra Livorno e Gorgona che da tempo è sospeso, per la mancanza di un “tender” tra la nave – che si ferma in rada – e il porticciolo. Sono in corso colloqui con la direzione della colonia penale isolana per trovare la soluzione.
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