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Legalità e anti-corruzione seminario all’Authority

Tutti gli obblighi sia di legge che etici per il personale delle Autorità portuali

Nella foto: (da sinistra) Stefano Toschei e Massimo Provinciali.

LIVORNO – Un corso di formazione sulla legalità e la trasparenza all’Autorità portuale. In un paese dove nei giorni la Guardia di Finanza traccia nel proprio rapporto annuale un quadro sconcertante degli effetti prodotti nel nostro paese dal fenomeno dilagante della corruzione (con un appalto su tre assegnato irregolarmente nel 2014) l’iniziativa messa in piedi dall’Autorità Portuale e organizzata per i propri dipendenti ha acquisito un significato tutto particolare.
A tenere la lezione è stato Stefano Toschei, magistrato amministrativo e consulente del presidente dell’Autorità Anti-corruzione (Anac), Raffaele Cantone.
[hidepost]A due anni e mezzo di distanza dall’entrata in vigore della legge 190 del 2012 sulla prevenzione e la repressione della corruzione, il togato si è soffermato sulle pratiche che i soggetti pubblici devono promuovere per diffondere “una nuova cultura dell’essere pubblica amministrazione”.
Il seminario formativo, cui hanno partecipato anche tre funzionari del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stato fortemente voluto dal numero due di Palazzo Rosciano, Massimo Provinciali, che dell’Authority è anche responsabile della trasparenza e dell’anti-corruzione: «Anche le Autorità Portuali – ha detto Provinciali – sono tenute ad assumere nei confronti della legge 190 e, soprattutto, del decreto legislativo 33/2013 sugli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni, un comportamento virtuoso che riduca la distanza tra l’Ente e il cittadino medio. Questo è solo uno dei tanti corsi di formazione che abbiamo organizzato a Livorno sul tema e siamo grati al dottor Toschei per la disponibilità mostrata. L’obiettivo è contribuire alla costruzione di una amministrazione più efficiente e consolidata»

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Pubblicato il
11 Aprile 2015

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