Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

L’UE sblocca a Trieste tre concessioni strategiche

Riguardano la SIOT, la Trieste Marine Terminal e la Teseco – La soddisfazione di D’Agostino

Zeno D’Agostino

TRIESTE – “Accogliamo con sollievo – sottolinea il commissario dell’AP di Trieste Zeno D’Agostino – l’ufficializzazione della chiusura favorevole dell’EU Pilot riguardante le tre concessioni del nostro porto da parte della DG Mercato interno e servizi della Commissione Europea. Il dipartimento per le Politiche Europee della presidenza del Consiglio dei Ministri ci ha comunicato che la Commissione Europea ha accettato le nostre risposte ed ha deciso di archiviare il caso. E’ il risultato di un lavoro costante portato avanti in queste settimane assieme alla Regione FVG.
[hidepost]A questo punto riprendiamo velocemente a lavorare con la struttura dell’Autorità portuale in modo da portare a compimento le procedure che erano state interrotte. Era uno dei punti fondamentali su cui si puntava per poter proseguire nell’azione strategica di sviluppo del porto. Grazie a questa notizia ci possiamo concentrare finalmente sulle questioni più operative”. Questo il commento del commissario Zeno D’Agostino sull’esito positivo dell’EU Pilot 7019/14/MARK “Concessioni Porto di Trieste” che consente all’Autorità portuale di Trieste la conclusione di importanti procedimenti demaniali pluriennali già oggetto di deliberazione del Comitato Portuale, che prevedono rilevanti investimenti totalmente a carico dei privati, in opere ed attrezzature portuali.
La SIOT – Società Italiana per l’Oleodotto Transalpino S.p.A. potrà continuare a gestire, per ulteriori 50 anni il terminale marino del Punto Franco Olii Minerali. Il precedente atto di concessione aveva scadenza nel mese di novembre 2015.
Anche la Trieste Marine Terminal S.p.A., concessionaria fino al 2031 del terminal contenitori del Molo VII, potrà sottoscrivere un nuovo atto di concessione sessantennale e così realizzare gli interventi di prolungamento del molo di 200 m ed allargamento della banchina nord di 20 m, nonché le altre opere di riorganizzazione del terminal.
Infine, la Teseco S.p.A. potrà procedere con la realizzazione degli interventi previsti dall’atto di concessione sessantennale già sottoscritto nel 2014 e consistenti nella realizzazione di un terminale Ro-Ro e multipurpose, previa bonifica, infrastrutturazione e banchinamento di 63.203 mq nel Canale Navigabile di Zaule.

[/hidepost]

Pubblicato il
29 Aprile 2015

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora