Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Piattaforma Europa, prima fase: studi e progetti in presentazione

Presenti il governatore della Toscana, il sindaco e l’Authority portuale, parleranno le società di consulenza e gli estensori del piano di partenza – I temi e il dibattito

LIVORNO – La prima fase della Piattaforma Europa, ovvero del nuovo, grande e ultramoderno terminal dei contenitori che il porto labronico intende realizzare ribaltando verso il mare – sulle vasche di colmata praticamente già complete – l’attuale terminal della Darsena Toscana. Sarà questo il tema della conferenza di presentazione programmata in pompa magna per martedì prossimo 26 maggio dalle 9,30 alle 13 nella sala Ferretti della Fortezza Vecchia: una location estremamente suggestiva che sta diventando il biglietto da visita di tutte le riunioni importanti relative allo scalo.
[hidepost]Il programma della conferenza conferma l’importanza della presentazione. L’apertura ufficiale vedrà i saluti – e relativi interventi – del presidente (prossimo commissario) dell’Autorità portuale Giuliano Gallanti, del sindaco Filippo Nogarin, del presidente della Camera di Commercio Sergio Costalli e – dulcis in fundo – del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, che è ormai dichiaratamente il “padre spirituale” del grande progetto. Coordinerà Massimo Provinciali, segretario generale dell’Authority livornese e responsabile di primo piano per la pianificazione del porto.
Gli aspetti tecnico-progettuali della “Prima Fase” saranno illustrati in sequenza dall’ingegner Marco Tartaglini di Modimar, la società che ha firmato il progetto del piano regolatore del porto e della stessa Piattaforma Europa; dall’ingegner Enrico Cantoni di Technital (“Le infrastrutture di collegamento con la piattaforma Europa”); dal dottor Andrew Penfold, direttore di Ocean Shipping Consultant di Londra (“Le prospettive di mercato del porto di Livorno con il nuovo terminal contenitori e di fronte all’alternativa zero”); e dal dottor Simonetta Migliaccio della società del RINa D’Appolonia (“Il piano economico finanziario per il nuovo terminal contenitori”).
Finite le relazioni, dalle 12 circa seguirà un dibattito, aperto sia ai relatori che al pubblico, con le conclusioni affidate all’avvocato Giuliano Gallanti. Il tutto con il preannunciato avvio delle procedure per arrivare al più presto – il governatore Rossi ha detto di sperare che avvenga non oltre la metà del mese di giugno – alla gara internazionale di project-financing. Per la quale – ed è positivo per Livorno – continuano a giungere manifestazioni di interesse e richieste di partecipazione prima ancora che se ne conoscano i termini.

[/hidepost]

Pubblicato il
23 Maggio 2015

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio