Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Contenitori a Bari in crescita del 52%

L’apporto di MSC, Evergreen e adesso anche Hapag Lloyd – Aumentano anche le rinfuse

BARI – Record storico per il traffico container nello scalo del capoluogo di regione, che nei primi cinque mesi dell’anno registra la movimentazione di 21.087 TEU e supera il precedente record di 13.829, ottenuto lo scorso anno, nello stesso periodo di riferimento, con una differenza di segno positivo di 7.258 TEU. Bari vede crescere la sua quota di traffico contenitori del 52,48%.
[hidepost]Si segnala in particolare l’aumento di container pieni in export rispetto all’aumento dei container vuoti in import, circostanza che conferma la vocazione all’export del porto di Bari, a servizio delle imprese e dei mercati dell’hinterland pugliese e lucano, segno della validità strategica dello scalo e della funzionalità dei suoi servizi e delle sue infrastrutture portuali al servizio di un area vasta.
Un indicatore che trova conferma anche nei dati di chiusura dello scorso anno (36 mila TEU) e pone l’ambizioso, ma ora raggiungibile, obiettivo di portare lo scalo barese a superare i 50 mila teu/anno. Un trend positivo trainato dalla presenza concomitante di due linee regolari, a cui va ad aggiungersi una terza, da questo mese di giugno. Dopo la Msc che mantiene livelli di crescita importanti con la M/n Elbdeich ed Evergreen con la King Byron, in linea con lo scalo greco PSI (Piraeus – South Italy) anche Hapag Lloyd approda al porto di Bari.
Salgono a tre, quindi, le compagnie attive nello scalo. Lo scorso anno la Msc ha trasportato da sola 36 mila teus.
Dati molto positivi anche per le rinfuse solide, che crescono nel complesso del 49,63%, con 1.325 mila tonnellate di merci, circa 800mila in più rispetto al 2014. I dati sulle rinfuse solide, che rappresentano la principale tipologia di merce del porto di Bari, raggiungono l’eccellenza con i cereali, i cui dati di riferimento segnano una crescita esponenziale del 64,71% e un valore assoluto di +600 mila tonn. Una crescita sensibile confermata anche dall’aumento degli approdi commerciali, circa il 10% in più rispetto ai primi cinque mesi dello scorso anno.

[/hidepost]

Pubblicato il
24 Giugno 2015

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio