Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

A Trieste bilancio D’Agostino

Tra gli obiettivi il rilancio del porto in chiave ferroviaria e nuova apertura verso la città con Open Day a settembre

Zeno D’Agostino

TRIESTE – E’ stato un comitato portuale prettamente tecnico quello che si è svolto alla Torre del Lloyd per conto dell’Authority. Da segnalare l’approvazione della delibera riguardante una variazione nell’estensione della concessione demaniale marittima della SIOT ed il parere favorevole del comitato per la richiesta di anticipata occupazione del comprensorio siderurgico di Servola, da parte del Gruppo Arvedi, finalizzata alla continuazione dello svolgimento delle attività di produzione siderurgica ed alla valorizzazione e riqualificazione dell’area, nelle more della conclusione dell’istruttoria per il rilascio della concessione trentennale attualmente in corso.
[hidepost]Oltre all’approvazione di svariati pareri, la seduta è stata soprattutto occasione per tracciare un bilancio dei primi mesi di mandato del commissario Zeno D’Agostino e per illustrare i prossimi passi da intraprendere congiuntamente agli enti territoriali e alla comunità portuale per il rilancio dello scalo triestino. “Tanti sono i fronti su cui stiamo lavorando – ha affermato D’Agostino – lo sblocco del Piano Regolatore Portuale, la partita del Rigassificatore, la sdemanializzazione del Porto Vecchio con contestuale spostamento del Punto Franco e il rilancio internazionale del porto”.
Strategico anche il Protocollo d’intesa siglato nei giorni scorsi tra l’APT e la Direzione interregionale Veneto e Friuli Venezia Giulia dell’Agenzia delle Dogane che istituisce una serie di tavoli tecnici congiunti che andranno ad approfondire alcuni temi di rilevanza strategica, tra cui il Punto Franco, l’opportunità di creare dei corridoi doganali con un approfondimento in fase di studio sulla tratta Trieste-Monaco ed altre questioni tecniche come il pre-clearing, ovvero la procedura che permette di anticipare le operazioni doganali delle merci prima dell’attracco della nave in banchina.
Non è mancato un accenno ai numerosi interventi di riorganizzazione del lavoro portuale. In tema di traffici e promozione invece, l’obiettivo primario che ha sottolineato D’Agostino è lo sviluppo del porto in chiave ferroviaria. Nel 2015 si prevede di movimentare quasi 5500 treni. Potenziamento dei collegamenti ferroviari e valorizzazione del sistema portuale triestino verranno inseriti all’interno di un protocollo che la Regione Friuli Venezia Giulia si appresta a siglare con il land della Baviera, in un’ ottica di rilancio del sistema infrastrutturale regionale verso i mercati del Centro ed Est Europa.
Il Commissario ha inoltre informato i membri del Comitato che si è svolta con successo la prima di una serie di riunioni a cadenza periodica con gli operatori e le associazioni di categoria in tema di marketing. Il porto assieme agli operatori sarà presente alle fiere di settore Logitrans di Istanbul, Fruit Logistica di Berlino e Transport Logistic di Shanghai. In autunno sono previste invece alcune missioni in Austria, Baviera e Ungheria. Nell’ottica di una rinnovata sinergia ed apertura verso la città ed il territorio, a metà settembre verrà organizzata una nuova edizione dell’Open Day con coinvolgimento attivo dei cittadini e alcuni focus rivolti ai giovani anche attraverso il supporto dei social network.

[/hidepost]

Pubblicato il
29 Luglio 2015

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio