Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Sui TIR la bomba sicurezza

ROMA – Un TIR su quattro fuori legge, 1200 mezzi abusivi, 20.000 conducenti che non rispettano i tempi di guida e di riposo: i dati pubblicati asetticamente dal ministero dell’Interno in merito ai controlli effettuati sulle strade italiane confermano in modo ancora più drammatico quanto Trasportounito denunciava due anni addietro.
[hidepost]Secondo Maurizio Longo la crisi che si è abbattuta sul comparto dell’autotrasporto ha trasformato le strade e le autostrade italiane in trappole mortali, sulle quali transitano vere e proprie bombe fuori controllo.
“Si – sottolinea Longo, segretario generale di Trasportounito – perché dall’analisi delle statistiche sfugge un dato che più volte abbiamo tentato invano di fare emergere: i controlli non esistono più se, come confessa il ministero dell’Interno, nel corso del 2014 ne sono stati effettuati mediamente 700 al giorno su una rete di 844.000 chilometri di strade. Il che significa nella prospettiva più ottimistica un controllo ogni 1200 chilometri”.
“I dati del ministero – prosegue Longo – vanno quindi riletti in questa chiave e le conclusioni sono impietose: le strade e le autostrade italiane sono invase da mezzi pesanti a rischio, con autisti, sempre più spesso stranieri, con scarsa professionalità e specialmente predisposti alla violazione di qualsiasi norma. In un mercato stretto dalla morsa di una concorrenza che punta a un abbattimento indiscriminato dei costi per aziende strangolate fra ricavi incerti (nessuna norma seria è stata varata sui tempi di pagamento) di una inefficienza del sistema e di una pressione fiscale ormai insostenibile, la tensione – e i dati del ministero lo testimoniano – si abbatte sulla sicurezza. La sicurezza di chiunque guidi e sia costretto ad affrontare la roulette russa delle strade italiane.
“Mentre ai tavoli ministeriali – denuncia Longo – si parla solo di risorse economiche e di procedure burocratiche. Si difende l’Albo dell’inutilità, si rinvia l’adozione di qualsiasi provvedimento serio di regolazione del mercato, sulle strade si muore”
La verità è scritta nel rapporto del ministero dell’Interno:
– sui 271.000 veicoli italiani controllati nel 2014 (circa 700 al giorno, su 844.000 km di strade) oltre 77.000 sono stati sanzionati per infrazione al codice della strada;
– la percentuale del trasporto abusivo resta altissimo: circa 1.200 mezzi
– circa 20.000 conducenti sono stati sanzionati perché non rispettavano i tempi di guida e di riposo;
– i veicoli senza copertura assicurativa sono stati ben 6.242, il 74,6% in più rispetto all’anno precedente;
– sono aumentati il numero di incidenti in cui sono coinvolti i veicoli industriali ed è altresì aumentato il numero dei feriti e dei deceduti senza contare i veicoli industriali i quali, a causa della scarsa manutenzione, si sono incendiati o ribaltati senza causare incidenti con altri mezzi, la stima si aggira intorno ad almeno 2 unità/giorno.

[/hidepost]

Pubblicato il
5 Agosto 2015

Potrebbe interessarti

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

“Non solo editore”

È stato, per chi l’ha conosciuto, un maestro di vita: appassionato del mare, del bello scrivere e anche delle gioie che possono venirne. Uomo di cultura, mai ostentata ma semmai offerta con un filo di...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio