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Milano riscopre il suo porto

Perché puntare su Genova da parte del tessuto industriale lombardo

Gian Enzo Duci

MILANO – La scelta sembra senza alternative, almeno nelle intenzioni: Milano e la sua area produttiva scelgono il porto di Genova. Postulato complementare: “perché Genova è la scelta più conveniente per le aziende lombarde”.
Tante speranze, e anche tante indicazioni più o meno operative, dal convegno che si terrà a Milano nella mattinata di lunedì 14 settembre nella sede di Assolombarda (via Pantano 9). Promotore dell’iniziativa, oltre alla stessa Assolombarda, anche Assagenti Genova, come anticipazione della Genoa Shipping Week.
[hidepost]Il tema del convegno “Milano riscopre il suo porto”, è sottolineato dall’affermazione che “avere un sistema portuale affidabile ed efficiente a meno di duecento chilometri di distanza rappresenta per le aziende milanesi e lombarde un vantaggio competitivo irrinunciabile”. Un vantaggio che il convegno intende analizzare e sottolineare. Anche se è evidente a tutti che ancora oggi – sebbene meno che nel passato – i veri porti del tessuto industriale lombardo continuano ad essere quelli del Nord Europa, più veloci, meno burocratizzati e serviti da un’ottima rete di collegamenti ferroviari. Dalla riforma della 84/94 ci si attende molto. Ma intanto bisogna darsi da fare.
Come cambiare? Come recuperare alla portualità italiana – e nella fattispecie a Genova – il ruolo naturale nei confronti della più importante area industriale del nord Italia? Il convegno sarà aperto dai saluti di Mario Castaldo, presidente del gruppo trasporti Assolombarda e dal presidente di Assagenti Gian Enzo Duci. Intervengono subito dopo Marika Roncelli, transport manager del Candy Hoover Group, Rino Canavese, gruppo Gavio per l’interporto di Novara, Emilio Rossi, senior advisor Oxford Economics. Dalla tavola rotonda che seguirà si attendono proposte e indicazioni: partecipano Cesare Castelbianco, presidente di Banca Carige, Riccardo Fuoci, presidente del propeller di Milano, Filippo Gallo, direttore generale di UASAC, Luigi Merlo presidente della Port Authority di Genova, Filippo Delle Piane presidente giovani ANCE e Alessandro Pitto, direttore generale Casasco & Nardi e vicepresidente Spediporto. Conclude il dibattito Umberto Masucci, presidente internazionale dei Propeller Clubs.

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Pubblicato il
5 Settembre 2015

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