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L’ambasciatore del Senegal alla Camera di Commercio

Sottolineati gli interessi economici tra i due paesi e l’integrazione degli immigrati – La formazione degli imprenditori

LIVORNO – L’ambasciatore del Senegal Mamadou Saliou Diouf ha incontrato venerdì scorso il presidente della CCIAA Sergio Costalli nella sala Giunta della Camera di Commercio.
Il diplomatico, in visita a Livorno su invito del Coordinamento dell’Associazione senegalese toscana, era accompagnato dal presidente dell’associazione livornese Mbaye Diop, dal dottor Andrea Ermini, che è stato indicato dal Senegal quale console onorario sul territorio, e da alcuni rappresentanti della Comunità senegalese.
[hidepost]L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di conoscenza e confronto, conclusasi con la promessa dell’ambasciatore di tornare di nuovo in Camera di Commercio per incontrare i rappresentanti delle categorie economiche per confrontarsi su progetti di cooperazione.
L’ambasciatore – 62 anni, nominato da soli quattro mesi, ma diplomatico dalla lunga carriera ed esperienza in molti Paesi stranieri – si è dichiarato innamorato della Toscana, regione che visita per la terza volta e che ha apprezzato in modo particolare per l’alto livello di integrazione tra la comunità locale e quella senegalese. Diouf ha subito evidenziato il forte rapporto che lega diplomazia ed economia e a tale scopo ha dichiarato di contare sul presidente CCIAA per avviare un progetto di cooperazione tra i due Paesi. Si punta al rispetto della legalità e alla lotta alla contraffazione, privilegiando le giovani generazioni e la loro formazione. L’ambasciatore ha voluto ricordare e mettere in guardia contro fenomeni come quello delle banlieue francesi, per sottolineare che occorre invece proporre progetti concreti ai giovani per favorirne l’integrazione. L’Italia, ha detto, è un Paese ancora scevro da problemi drammatici ma occorre lavorare molto affinché questa pace sociale sia duratura.
Anche il presidente della CCIAA si è dichiarato felice della visita e nella sua qualità di rappresentante delle forze economiche del territorio ha espresso alcune considerazioni di fondo, sulle quali ha innestato poi l’adesione al prosieguo dei rapporti con il Senegal attraverso progetti che vedranno coinvolto il nostro territorio.
La politica è cosa diversa dall’economia, ha detto il presidente Costalli, ma quest’ultima prospera se la politica funziona bene. In questo momento, tuttavia, lo scenario europeo è quello di Stati che non gestiscono la loro moneta e di un’Europa che gestisce la moneta ma non è un’unità politica. Per questo è necessario che l’Unione europea prosegua il suo percorso verso una effettiva unità amministrativa, politica e fiscale, per non tornare ai vecchi nazionalismi che già incombono. E’ stata naturalmente l’immigrazione l’argomento sul quale il discorso si è soffermato. Costalli ha rappresentato all’ambasciatore il quadro nel quale il drammatico fenomeno dei giorni attuali viene inserito: una narrazione dei fatti che viene utilizzata dalle diverse forze politiche in modo strumentale e che contrappone i problemi degli italiani che non hanno lavoro o casa alla massa di immigrati che sbarca sulle nostre coste. La prospettiva, secondo il presidente CCIAA, non può che essere quella di fare in modo che il flusso migratorio diventi opportunità positiva per il Paese, grazie all’apporto di giovani e tramite il loro utilizzo anche in attività di cura del territorio.
Una strada, questa, ribadita anche dal Segretario Generale della CCIAA, Pierluigi Giuntoli, il quale nel ringraziare l’ambasciatore del Senegal per aver scelto la Camera di Commercio come punto focale per la diffusione della cooperazione economica sul territorio, ha evidenziato il grande interesse che il Senegal può rivestire per la nostra economia ed ha precisato come alcuni progetti della CCIAA siano in grado di rispondere a pieno alle esigenze evidenziate dall’ambasciatore: per esempio i percorsi di formazione che la Camera sta varando per gli aspiranti imprenditori, volti a conoscere tutti gli aspetti necessari per operare nella legalità.

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Pubblicato il
9 Settembre 2015

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