Riforma porti: secondo Confetra logica di sistema

Nereo Marcucci
ROMA – “Nessuno ha da perdere e tutti avremmo da guadagnare se gli interventi previsti dal Piano strategico nazionale della portualità e della logistica saranno resi operativi al più presto. Purché ne sia mantenuta la logica unitaria e di sistema nazionale innervato razionalmente nei territori”. Lo ha dichiarato Nereo Marcucci, presidente della Confetra, la Confederazione dei Trasporti e della Logistica, anche in risposta alle polemiche innescate in molte regioni contro la riduzione delle Authority portuali.
“Questo vale anche per gli accorpamenti delle Autorità Portuali – ha specificato Marcucci – visto che sull’argomento si registrano due punti di vista: il primo della maggioranza degli operatori del settore che ne apprezzano il carattere di risposta finalmente “imprenditoriale” ai bisogni di razionalizzazione ed ottimizzazione delle risorse infrastrutturali e finanziarie pubbliche e private del Paese anche in questo settore; il secondo di alcuni politici che ritengono di rappresentare la contrarietà delle comunità locali ad una loro diminuzione di ruolo e di importanza.
[hidepost]”Io credo che le comunità locali desiderino migliorare anche dal punto di vista economico e che giudichino i cambiamenti amministrativi soprattutto da questo punto di vista.
“Spero allora – ha concluso il presidente di Confetra – che si comprenda che gli operatori economici apprezzano anche questa parte del Piano perché l’accorpamento delle amministrazioni portuali esalterà la capacità di offrire servizi che risulterà articolata per scali e per terminal ma coordinata in una rete che avrà più opportunità di lavoro e quindi sarà più rispondente anche agli interessi sostanziali delle comunità locali”.
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