Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

A Moby il Sigillo d’oro per la qualità dei servizi

Alla base del premio una accurata indagine tra centomila passeggeri e quasi quattrocento imprese – L’attenzione ai dettagli, l’offerta gastronomica e l’attenzione ai bambini

MILANO – L’attenzione per i passeggeri e la loro soddisfazione, recita il mantra della Balena Blu – sono da sempre una priorità per Moby. E ci sono i riscontri: la compagnia anche quest’anno ha vinto il Primo posto Oro, riconoscimento che l’Istituto tedesco Qualità e Finanza, leader europeo delle indagini di qualità, ha conferito a Moby per la qualità del servizio offerto dopo aver raccolto il giudizio di un ampio campione, rappresentativo per area, sesso ed età, composto da circa 100.000 clienti. L’indagine ha coinvolto ben 388 imprese e big player di 70 settori economici differenti.
[hidepost]L’Istituto tedesco Qualità e Finanza, in collaborazione con il Corriere della Sera, ha dunque consegnato a Moby il Sigillo di Qualità “Nr. 1 oro”, una certificazione che è diventata in Italia garanzia di qualità per i consumatori e di successo per le aziende. Anche conosciuto come “bollino blu”, questo premio viene assegnato solo alle aziende in grado di gratificare i clienti a 360 gradi.
Dalla ricerca condotta emerge che ben 6 consumatori su 10 sono disposti a pagare un prezzo maggiore a patto di poter ricevere un servizio di alta qualità. Di conseguenza, tutte le esperienze vissute dalla clientela che “meritano di essere raccontate agli amici” sono diventate un caposaldo su cui si basano le imprese e il passa parola, grazie anche ai social network, mai come oggi rappresenta un elemento fondamentale per il successo di un’azienda.
I clienti, al di là del singolo servizio, sono sempre più propensi a vivere un’esperienza positiva nel suo complesso. Lo studio “Migliori in Italia-Campioni del Servizio” premia chi, tra centinaia di aziende, ha il maggior gradimento dei consumatori. L’indagine, i cui risultati sono stati pubblicati sul Corriere Economia, è stata realizzata attraverso uno strumento di misura (SES, Service Experience Score) che prende in considerazione il passaparola, la riscelta, l’acquisto di prodotti e servizi addizionali, l’attaccamento emotivo dei clienti.
Un successo che la compagnia della Balena Blu ha conseguito grazie ai numerosi servizi di alta qualità che offre ai passeggeri: cabine confortevoli e accessoriate, aree shopping, show lounge, piscine, bar, ristoranti e pizzerie dove si degusta la vera pizza napoletana. Fiore all’occhiello l’offerta gastronomica: un ampio ventaglio di proposte ed ingredienti selezionati per la loro freschezza e qualità che gli chef di bordo preparano con cura utilizzando i prodotti tipici della cucina mediterranea.
Particolare riguardo è rivolto alle famiglie, con i “Children World”, ampie sale giochi dedicate ai più piccini, popolate dai leggendari personaggi Looney Tunes di Warner Bros, che gli ospiti trovano già sulle fiancate delle navi.
“Questo premio – dichiara Eliana Marino, direttore commerciale di Moby – ci riempie di orgoglio perché rappresenta il riconoscimento del grande impegno che la Compagnia mette ogni giorno per garantire ai nostri clienti la migliore esperienza di viaggio possibile. Il merito di questo risultato è il riconoscimento del nostro impegno nel tenere sempre alta la qualità dei servizi che offriamo sia a bordo che a terra, grazie al nostro personale qualificato, giovane e motivato”.

[/hidepost]

Pubblicato il
11 Novembre 2015

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio