Utili record per le aviolinee
ROMA – Quasi tutte le compagnie aeree mondiali stanno registrando una forte crescita degli utili, dovuta in particolare al clamoroso calo del prezzo del fuel.
[hidepost]Con poche eccezioni: tra le quali spicca purtroppo la compagnia di bandiera italiana Alitalia, che ancora una volta ha messo in previsione per il 2015 una perdita, quest’anno di 200 milioni di euro.
Per il complesso delle 260 compagnie aeree associate a Iata, si tratta nella media dell’utile più alto mai raggiunto da quando l’associazione esiste. Ha giocato, oltre al prezzo del carburante che è calato vertiginosamente, anche la ripresa del traffico passeggeri e una certa quota di aumento del traffico aereo. I consuntivi che sono in fase di chiusura confermano un aumento anche rispetto alle previsioni di sei mesi fa: siano a 33 miliardi di dollari di utili con un aumento di 3,7 miliardi rispetto alle stime di metà anno.
Le previsioni per il 2016 parlano di ulteriori miglioramenti, anche se si avverte che la situazione di instabilità politica mondiale – e il terrorismo – potrebbero apportare variabili imprevedibili. I 33 miliardi del 2015, continuando il trend attuale, potrebbero diventare 36,3 miliardi. Una manna.
Le aree più redditizie rimangono l’Asia-Pacifico mentre il Medio Oriente è in forte calo e sono in rosso sia l’America Latina che l’Africa del centro-nord. Iata spinge anche per una politica di aggregazione degli aeroporti e per il rinnovamento della flotta aerea che in alcuni paesi membri comincia ad avere fenomeni di obsolescenza.
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