Los Angeles e Hong Kong registrano cali nei Teu
Sono invece aumentati i contenitori a Long Beach – In particolare è forte la caduta nel porto cinese
LONDRA – Lo scorso anno il porto di Los Angeles ha movimentato un traffico dei container pari a 8.160.458 teu, con una flessione del -2,2% rispetto a 8.340.066 teu nel 2014.
[hidepost]Il calo è stato contenuto grazie al rialzo del +10,7% della movimentazione di container vuoti, che è ammontata a 2.366.325 teu. I container pieni allo sbarco e all’imbarco sono invece diminuiti rispettivamente del -2,6% e del -14,3% scendendo a 4.159.462 teu e 1.656.677 teu. Nel solo mese di dicembre 2015 il porto ha movimentato 626.277 teu, con una contrazione del -4,9% sul dicembre 2014.
A dispetto della riduzione del traffico – scrive InforMare – il direttore esecutivo della Port of Los Angeles, Gene Seroka, ha manifestato soddisfazione per il fatto che nel 2015 lo scalo portuale californiano ha oltrepassato per la quinta volta nella sua storia la soglia di otto milioni di container movimentati in un anno. In precedenza ciò è avvenuto nel 2006, quando è stato segnato il record storico di quasi 8,5 milioni di teu, e quindi nel 2007, 2012 e 2014. «Nonostante il debole avvio d’anno – ha sottolineato – c’è stata una notevole ripresa grazie ai nostri terminal, ai lavoratori e agli operatori della supply chain».
L’altro principale porto della California ha invece chiuso il 2015 con un rialzo del traffico containerizzato. A Long Beach sono stati movimentati 7.192.069 teu, con una progressione del +5,4% rispetto a 6.820.808 teu nel 2014. Gli sbarchi di container pieni sono cresciuti del +3,1% attestandosi a 3.625.265 teu, mentre gli imbarchi di container pieni sono diminuiti del -4,9% a 1.525.556 teu. La movimentazione di contenitori vuoti ha totalizzato 2.041.249 teu (+20,2%). Nel solo dicembre 2015 il traffico è stato pari a 596.448 teu, con un aumento del +5,1% sullo stesso mese del 2014.
La Port of Long Beach ha evidenziato che lo scorso anno, per la terza volta nella sua storia, il porto ha superato quota sette milioni di teu, volume che è stato superato in precedenza nell’anno 2006 e nel 2007 quando è stato stabilito il record storico di oltre 7,3 milioni di teu.
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Mentre Long Beach aumenta il porto di Hong Kong ha archiviato il 2015 con un traffico dei container pari a 20,1 milioni di teu che rappresenta un calo del -9,5% rispetto all’anno precedente e che è un volume che assegna ad Hong Kong la quinta posizione nella graduatoria dei principali porti container mondiali avendo perduto lo scorso anno il quarto posto in cui si è insediato il porto di Shenzhen.
Nel 2015 si è quindi confermata la parabola discendente del porto di Hong Kong, uno dei pochi porti container leader mondiali in cui, anche a causa della serrata concorrenza degli altri porti cinesi, dopo il forte calo del traffico registrato a cavalo del 2008 e 2009 determinato dalla crisi economico-finanziaria mondiale non è stato registrato un duraturo rialzo del traffico.
Nel solo mese di dicembre del 2015 il traffico dei container movimentato da Hong Kong è stato pari a quasi 1,6 milioni di teu, con una flessione del -10,6% sul dicembre 2014. Da segnalare che il dato finale del traffico movimentato dal porto nell’ottobre 2015 comunicato dal Port Development Council di Hong Kong risulta pari quasi 1,5 milioni di teu, con una diminuzione del -18,8% rispetto allo stesso mese del 2014 più accentuata rispetto alla riduzione del -12,8% relativa al dato provvisorio di 1,6 milioni di teu comunicato in precedenza.
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