Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Da STILL di Amburgo mezzo milione di carrelli

Una produzione d’eccellenza per le industrie tedesche – La crescita in 60 anni di attività

LAINATE – STILL ha raggiunto un altro importante traguardo con la produzione del 500.000esimo carrello elevatore nel suo stabilimento di Amburgo. Il prodotto simbolo dell’anniversario è un carrello elettrico RX 60-25, consegnato alla Chemion Logistik.
STILL è uno dei costruttori di carrelli elevatori con la più lunga tradizione. L’azienda – attiva in Italia con il marchio OM STILL – nasce in Germania nel 1920 come officina di riparazione per motori elettrici. Sotto la guida del brillante fondatore Hans Still l’azienda cresce e si evolve rapidamente, e nel 1932 si trasferisce nell’attuale sede di Amburgo, dove nel 1949 viene realizzato il primo carrello elevatore a forca, l’EGS 1000, ad alimentazione elettrica. Rispetto alle 500 macchine prodotte annualmente nel 1950 il volume degli ordini è cresciuto di circa 50 volte e oggi, a oltre 60 anni dalla produzione di quel primo carrello, dalla fabbrica è uscito il carrello numero 500.000.
[hidepost]Sin dalla produzione del modello EGS 1000, STILL ha sempre seguito la filosofia di concentrarsi sullo sviluppo e la produzione di mezzi di trasporto alimentati da motori elettrici e sistemi di propulsione alternativi. Tra questi ricordiamo le batterie agli ioni di litio, le celle a combustibile e la tecnologia ibrida. Con particolare riferimento a quest’ultima categoria, il primo prototipo di carrello elevatore ibrido fu presentato da STILL addirittura trent’anni fa, nel lontano 1983. Non è quindi un caso se oggi i carrelli Full-Hybrid di STILL, con sistema di recupero dell’energia in frenata, hanno i più bassi consumi della categoria e conseguentemente i minori livelli di inquinamento. Questa strategia si è rivelata vincente sul mercato, tanto che dagli anni ’70 ad oggi STILL è leader in Europa nel settore dei carrelli elevatori elettrici.
Il carrello numero 500.000 prodotto ad Amburgo è un RX 60-25 ed è stato consegnato a Chemion Logistik, azienda specializzata nella fornitura di servizi logistici per l’industria chimica ed i settori affini. Chemion Logistik ha una flotta di 770 carrelli STILL, la partnership tra le due aziende dura da quasi 40 anni e dimostra la capacità di STILL di soddisfare gli elevati standard di sicurezza in uno dei settori più impegnativi, quello dell’industria chimica.
“Siamo lieti di entrare a far parte della storia insieme a STILL – Frank Orth, responsabile Servizi Logistica al Chemion Logistik – suggellando così una proficua e lunga collaborazione. Grazie a questa partnership possiamo provvedere, con competenza e sicurezza, all’alto livello di richieste dei nostri clienti”.

[/hidepost]

Pubblicato il
17 Febbraio 2016

Potrebbe interessarti

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora