Il sogno dell’isola Ferdinanda

Il rendering di uno dei “bateau mouche” proposti da Econboard.

LIVORNO – Avere in mano un tesoro, turisticamente ma anche storicamente parlando, e non saperlo valorizzare. E’ la sintesi – come troppo spesso accade, molto amara – dei concetti emersi dall’incontro in Camera di Commercio indetto dal Propeller Club labronico sul circuito dei Fossi Medicei, colossale opera di difesa e fortificazione della città del settecento che oggi è “ridotta” a un parcheggio di barche, spesso origine anche di polemiche.
Ogni tentativo di farne un percorso turistico – ricordiamo quello sotto il sindaco Raugi da un’assessora che fu quasi aggredita fisicamente e mollò tutto – è stato da decenni abbandonato.
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