Parte il “Fast Corridor” tra il porto e l’Interporto
Lo sdoganamento sarà direttamente al Vespucci per le merci del terminal Lorenzini
LIVORNO – Giovedì prossimo alle 11 si terrà la cerimonia ufficiale per il via al “Fast corridor” doganale tra porto e interporto. Che cos’è il “Fast corridor”? E’ un corridoio controllato doganale, per ora stradale, che permette il trasferimento dei container dal porto di arrivo fino al magazzino di temporanea custodia presso un nodo logistico di destinazione finale (nel nostro caso, l’Interporto).
[hidepost]Perché si tratta di una svolta? Con l’utilizzo di tecnologie digitali, il servizio di trasferimento della merce è monitorato in tempo reale garantendo non solo maggiore sicurezza, ma anche la rilevazione della posizione del camion lungo tutto il percorso effettuato. Si tratta di un sostanziale miglioramento in termini di affidabilità e qualità di servizio lungo la tratta: con i dispositivi di controllo Gps installati sui mezzi di trasporto, è infatti possibile la tracciatura della movimentazione dei container nel rispetto dei percorsi prestabiliti, inviando allarmi in caso di deviazioni dal tracciato o ritardi nella conclusione del trasporto.
Il corridoio controllato doganale collegherà il terminal Lorenzini e una nuova area in custodia temporanea realizzata dentro l’Interporto ed è un servizio che consentirà anche un migliore utilizzo dei servizi forniti dal Tuscan Port Community System per il coordinamento degli scambi informativi fra i soggetti attuatori del corridoio doganale controllato.
È un traguardo importante per tutta la comunità Portuale e per l’Autorità Portuale, che si è fatta soggetto coordinatore e facilitatore nella realizzazione di questo progetto.
All’inaugurazione saranno presenti tra gli altri l’assessore regionale alle Infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli; il sindaco di Collesalvetti, Lorenzo Bacci; la presidente di Spedimar, Gloria Dari; il presidente della Provincia, Alessandro Franchi; il presidente e l’AD dell’Interporto, rispettivamente Guido Nastasi e Bino Fulceri, e il presidente dell’Autorità portuale di Livorno Giuliano Gallanti.
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