Si al Marina nel Mediceo
Respinta la richiesta di rinviare presentata dal sindaco

Giuliano Gallanti
LIVORNO – Era scontato, dopo i vari pronunciamenti del Tar di Firenze e malgrado il fuoco di sbarramento del sindaco Nogarin. Così il comitato portuale dell’Authority labronica ha dichiarato che “la proposta della Società “Porta a Mare Spa” è l’unica risultata ammissibile per una valutazione finalizzata alla attuazione delle previsioni del Piano Regolatore Portuale” per la realizzazione di un “marina” nel porto mediceo e nella adiacente darsena Nuova. Ne è derivato il via libera formale da parte del Comitato Portuale a individuare nella Società di Trasformazione Urbana “Porta a Mare” (99% Azimut-Benetti e 1% Comune) il soggetto cui rilasciare la concessione demaniale.
[hidepost]Alcuni circoli del Mediceo, come noto, si erano proposti in alternativa ma – ha detto Provinciali in comitato – non hanno mai presentato la richiesta documentazione, chiedendo in pratica un “diritto di insistenza” nell’ambito. Tra l’altro l’8 marzo scorso c’era stato anche l’ok della Commissione Tecnica di Valutazione (CTV).
Come ha ricordato l’Autorità portuale, il progetto di trasformazione del Porto Mediceo (e della Darsena Nuova) in approdo turistico fu presentato per la prima volta nel 1997, a seguito dell’approvazione in Regione del Piano Strutturale del Comune di Livorno. Dieci anni dopo, nel 2007, venne sottoscritto un Accordo di Programma presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la quale l’Autorità Portuale si assunse il compito di sviluppare la pianificazione urbanistica necessaria per garantire il dettaglio delle previsioni del Piano Strutturale, avviando la redazione di una variante del Piano regolatore Portuale e facendola approvare a dicembre del 2010. Il nuovo Piano regolatore Portuale, approvato in Consiglio Regionale il 25 marzo dell’anno scorso, recepisce i contenuti della variante al PRP approvata nel 2010, prevedendo anche un piccolo approdo nautico nello specchio acqueo della Bellana, da destinare alla nautica sociale. Il sindaco di Livorno ha votato contro in comitato, chiedendo la sospensiva del procedimento essendo in corso d’opera un’istruttoria per passare il waterfront al Comune. La il commissario dell’Authority Gallanti ha rifiutato il rinvio, ricordando comunque che “ci sono ancora i tempi della valutazione del progetto definitivo nella conferenza dei servizi”. E il tiro alla fune continua, anche se il round questa volta sembra assegnato alla “Porta a mare Spa”.
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Nella riunione di martedì scorso è stato ricordato che il 21 aprile decade definitivamente l’attuale comitato dell’Autorità portuale di Livorno, scaduto il 7 marzo scorso e il cui mandato era stato prorogato per legge per 45 giorni. Il Commissario Gallanti sta inviando in questi giorni le lettere agli enti rappresentati in comitato perché procedano alla designazione o alla conferma dei membri. «Abbiamo chiesto alle organizzazioni sindacali di non attivare le procedure di elezione dei propri componenti ma di procedere ad una loro semplice designazione – ha spiegato Massimo Provinciali – se da una parte, infatti, l’Authority non può lavorare senza avere un comitato portuale pienamente operativo, dall’altra sarebbe stato inopportuno, stante la prossima approvazione del decreto legislativo di riorganizzazione delle Autorità Portuali – che abolirà i comitati così come sono oggi – organizzare le elezioni per eleggere i rappresentanti dei lavoratori”. L’Authority ha chiesto alle rappresentanze di far prevenire le designazioni entro il 12 aprile, poter costituire il nuovo comitato in tempo utile per l’esame del bilancio consuntivo del 2015, che per legge deve essere approvato entro fine aprile.
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