Sostanze chimiche sulle navi normative e rischi del trasporto
Un convegno in Fortezza Vecchia per fare il punto sulla sicurezza del personale di bordo, degli operatori e dell’ambiente
LIVORNO – La prefazione è dell’ex preside dell’istituto nautico Cappellini, professor Francesco Mumolo: ma l’impegno nel redigere il nuovo, più che esauriente manuale su “Trasporto alla rinfusa di sostanze chimiche, liquide e carichi solidi” – che sarà presentato giovedì 7 aprile alle 10,30 nella sala Ferretti della Fortezza Vecchia di Livorno a cura dell’associazione Atena e dell’ANCP (Associazione nazionale chimici di porto) – è stato distribuito tra tre specialisti del settore: Mirko Bruni, Andrea Canosa e Ivan Tortarolo, quest’ultimo consulente chimico del porto di Genova. Una introduzione sulla chimica a bordo è stata anche redatta dal dottor Ubaldo Costa, presidente dell’ANCP ed apprezzato operatore chimico sul porto di Livorno.
Introdurrà la presentazione del libro nella mattinata in Fortezza Vecchia il nostro direttore Antonio Fulvi.
Da sempre il trasporto di sostanze chimiche ha rappresentato un pericolo su tutti i mezzi: rotabili, ferroviari ma anche e specialmente navali.
[hidepost]Da sempre ci sono state normative, via via più accurate ma anche complesse, nel tentativo di scongiurare incidenti e di tutelare la vita umana. Da sempre fatali combinazioni di errore umano, di fattori ambientali e di avarie ai sistemi di controllo hanno vanificato tutto quanto la legge ma anche il buon senso imponeva. Nel libro, edito da Il Quadrifoglio di Livorno, oltre 200 pagine strettamente tecniche forniscono tutta una serie di indicazioni sia sulle normative in atto, sia sulle caratteristiche di pericolosità di certi prodotti, sia infine sulle esperienze e sui casi vissuti, troppe volte con la perdita di vite umane.
Nella prima parte del volume sono elencati i principi di tossicologia, i limiti di esposizione professionale e i principi di combustione/infiammabilità delle sostanze. Vengono dettagliate le normative del trasporto e impiego dei prodotti chimici a bordo delle navi e le operazioni in cisterne, stive o locali di carico.
Una parte che certamente deve far meditare è quella dedicata al resoconto dei più gravi incidenti occorsi su sette navi, sia per il trasporto di sostanze chimiche, sia per operazioni di addetti in ambienti apparentemente sicuri, ma rivelatisi poi fatali per carenza di ossigeno o presenza di concentrazioni volatili infiammabili o soffocanti.
La parte seconda del volume è dedicata alle schede dei prodotti potenzialmente pericolosi, con le normative relative per la sicurezza del trasporto, gli effetti sull’uomo e gli eventuali interventi d’emergenza.
In sostanza, si tratta di un lavoro di grande attualità ed altrettante utilità per la sicurezza del personale di bordo, dei lavoratori portuali e anche dell’ambiente.
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