Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Riforma in vista anche per la nautica

E’ partito il tavolo di lavoro per predisporre urgentemente i decreti delegati

Barche a porto turistico Cala dei Medici.

ROMA – L’esame del testo di riforma del Codice della nautica, a seguito della delega al governo ottenuta da UCINA Confindustria Nautica, è iniziata mercoledì presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti con l’avvio del primo tavolo di lavoro per la stesura dei decreti delegati.
Si tratta di un importante traguardo – sottolinea Ucina – atteso da molti anni per colmare le lacune di quello del 2005 e utile per il rilancio del mercato interno. Il lavoro dei Tavoli tecnici istituiti presso il ministero riguarderà l’emanazione di singoli decreti attuativi riguardanti la semplificazione degli adempimenti a carico dei diportisti, quelli delle unità destinate al noleggio, il Registro internazionale, le patenti, le dotazioni di sicurezza, la regolamentazione dell’attività di locazione dei natanti, la destinazione d’uso per la piccola nautica delle strutture demaniali idonee per il ricovero a secco di piccole unità, la cultura del mare nei piani formativi scolastici.
[hidepost]I primo tavolo riguarda la formazione, seguirà a breve quello sulla sicurezza, poi seguiranno i tavoli sulla patente nautica e così via. La legge delega prevede infatti che la riforma possa trovare applicazione con diversi provvedimenti. Secondo i vertici di Ucina, si stanno stringendo i tempi nella speranza che i provvedimenti più urgenti possano essere approvati già per la prossima stagione nautica, che comincia di fatto tra poco più di un mese.

[/hidepost]

Pubblicato il
27 Aprile 2016

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio