Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Perini Navi albera mega-ketch da 70 metri

Uno splendido esemplare in lega leggera con soluzioni innovative

VIAREGGIO – Nata dalla collaborazione fra gli architetti navali e gli ingegneri di casa Perini con il francese Philippe Briand, la nave a vela Sybaris rappresenta l’ultima e più importante evoluzione delle capacità innovative e costruttive dell’azienda. Lo scafo in alluminio monta una chiglia di profondità variabile dai 4,5 agli 11,74 metri per consentirle accesso alla maggior parte dei porti e delle insenature.
[hidepost]Linee filanti e design contemporaneo per la sovrastruttura di alluminio che monta un Flying bridge di ben 18 metri, il più grande mai realizzato su una nave a vela. Con una stazza di 850 tonnellate il SY Sybaris vanta degli spazi interni di grandissimo respiro e luminosità con soluzioni innovative nel lay out e negli arredi. Lo styling interno segna il battesimo del mare per PH Design, raffinatissima firma di interior designer americani alla prima esperienza nello mondo dello yachting.
Molteplici le innovazioni tecnologiche apportate sia in termini di performance e gestione del piano velico che nella gestione elettrica. Il piano velico fa perno su due alberi in carbonio realizzati in Olanda dalla ditta Rondal con stralli in carbonio e volanti in kevlar. L’imponente piano velico di oltre 2300 metri quadrati, nonché gli avveniristici sistemi di fine tuning a controllo dei componenti del sistema, è gestito dall’ultima generazione di macchine e software Perini Navi che consente ad una sola persona di comandare la navigazione a vela dalla consolle principale.
Sybaris segna inoltre un deciso passo in avanti sul fronte delle gestioni energetiche grazie ad un sistema in cui i due generatori a giri variabili gestiti attraverso un DC bus sono accoppiati ad un sistema di batterie ai polimeri di litio per l’ottimizzazione delle efficienze, la riduzione delle emissioni e la possibilità di operare in silent mode, ovvero a motori spenti, nelle aree marine protette.
Al varo tecnico e alle operazioni di alberatura seguirà un’intensa stagione di prove tecniche per il completamento della costruzione e la consegna dell’imbarcazione prevista per l’estate.
Il 7 di maggio inoltre si terrà una cerimonia negli stabilimenti di La Spezia del gruppo per ringraziare le maestranze e celebrare il battesimo del mare del più grande veliero mai realizzato in Italia.

[/hidepost]

Pubblicato il
11 Maggio 2016

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio