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Riciclo navi obsolete: il ruolo di Piombino

L’accordo di programma e la nuova società Neri/San Giorgio

Luciano Guerrieri

NAPOLI – L’Autorità Portuale di Piombino e dell’Elba ha partecipato ad un importante seminario organizzato al Comando Logistico della Marina Militare (MariComLog) con sede a Napoli.
Nell’ambito del seminario, ha operato una specifica Commissione costituita da rappresentanti di MariComLog, di Confitarma, dell’Agenzia Investimenti Difesa, dell’Autorità Portuale di Piombino e della San Giorgio del Porto S.p.A..
Il seminario si prefiggeva, tra gli altri, lo scopo di determinare le strategie migliori e più convenienti per il riciclo delle unità navali della Marina al termine della loro vita operativa in numero sempre più crescente nella fase attuale, nel rispetto delle leggi, delle norme internazionali ed in particolare del recente Regolamento UE 1257/2013 sul riciclaggio delle navi.
[hidepost]Nel merito è stata esposta la situazione relativa alla flotta in dismissione nel tempo anche a confronto con altre esperienze europee e nel mondo dove esistono situazioni al limite ed al contrario best practices. Quindi è stata anticipata l’intenzione della Marina Militare e dell’Agenzia Investimenti Difesa di assumere, aldilà della cogenza, le più recenti convenzioni e regolamenti internazionali, oltre ai più recenti ed evoluti Standard ISO sul riciclaggio delle navi.
I rappresentanti dell’Autorità Portuale presenti al seminario, in qualità di relatori la dottoressa Roberta Macii e l’ingegner Sandra Muccetti, hanno esposto i contenuti dell’Accordo di Programma istituzionale del 24 aprile 2014, a seguito del quale, mediante procedura ad evidenza pubblica, l’Autorità Portuale ha assegnato le aree destinate alla demolizione e refitting navale alla nuova Società Piombino Industrie Marittime S.p.A.. E’ stato altresì ribadito che nel suddetto Accordo di Programma, il Governo si è impegnato a rendere disponibili navi militari per il sito di Piombino.
Sono stati altresì illustrati i lavori e la capacità operativa della nuova Società. Quale ipotesi di lavoro è stato concluso che le ex unità navali dovranno essere avviate al riciclaggio entro due anni dalla dismissione, abbattendo gli attuali volumi di navi dismesse, coinvolgendo anche il sito di Piombino e definendo le modalità, le condizioni ed i tempi di consegna, di concerto con l’Autorità Portuale e l’operatore economico.
Al termine dell’esposizione, il commissario dell’Autorità Portuale Guerrieri, presente all’illustrazione dei lavori del seminario, ha apprezzato il lavoro svolto dalla Commissione ed ha osservato come la Piattaforma di Piombino possa rappresentare una prima qualificata risposta del nostro Paese ad una domanda di mercato potenzialmente assai vasto. Ha chiesto in tal senso agli armatori di scegliere pienamente e senza indugio la via dell’economia circolare e della tutela dell’ambiente e dei diritti umani, elogiando la Marina Militare per la scelta strategica già compiuta ed avviata, contribuendo così ad indicare una strada da seguire come un esempio di qualità e correttezza.

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Pubblicato il
18 Maggio 2016

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