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Pesa dei containers ancora zone grigie

Molte variabili ancora da chiarire – Un incontro alle Capitanerie il 14 giugno

ROMA – Si è tenuta lunedì presso il Comando Generale delle Capitanerie una riunione con gli operatori del settore e le amministrazioni coinvolte (MISE e Agenzia delle Dogane), nella quale è stata presentata la bozza di circolare contenente alcune precisazioni rispetto alle modalità di implementazione degli emendamenti alla Convenzione Solas, resasi necessaria dopo la pubblicazione del Decreto Dirigenziale dello scorso 5 maggio.
[hidepost]“Va subito detto – sottolinea una nota di Fedespedi – che permangono delle zone grigie, in quanto le variabili date dalla normale attività correlata ad una spedizione sono molteplici e difficili da regolamentare, dovendosi prevedere molte eccezioni, per cui saranno necessari aggiustamenti in corso d’opera, dettati da quanto avverrà nella pratica (sempre tenendo conto delle indicazioni che potrebbero essere date dalla Commissione Europea nel prossimo autunno, a seguito del monitoraggio del periodo iniziale di applicazione della normativa). Ad esempio IMO stessa ha recentemente dato indicazioni su come affrontare la problematica dei contenitori in transhipment dal 1º di luglio, ma non si è pronunciata su quelli che saranno già nei terminal, per svariate ragioni, ovviamente sprovvisti di VGM e che dovessero essere imbarcati dal lº luglio, i quali, a rigor di logica, dovranno essere pesati. Altra problematica (per la quale è stato chiesto di prevedere un periodo di transizione allineato, come già in essere per altre, al 30 giugno 2017, ma ottenuto fino al 1º gennaio 2017) è quella relativa alle certificazioni ISO e AEO che sono necessarie per poter utilizzare il Metodo 2: attualmente nessuna delle aziende certificate ha in essere (chiaramente) procedure specifiche per pesatura, per cui di fatto non potrebbe utilizzare tale metodo”.
Una circolare, emanata a tempo di record poco fa, sana l’errore di traduzione del termine “shipper” del Decreto, specificando che il soggetto giuridico che ha l’onere di ottenere e documentare la VGM è quello definito al punto 2.1.12 della circolare IMO MSC.1/1475 (peraltro pubblicata in G.U., costituendo parte integrante del D.D.).
“E’ intenzione del Comando – continua Fedespedi – predisporre un documento standard di trasmissione della VGM: al momento viene data facoltà di trasmissione in maniera libera rispetto al formato (prevedendo anche la trasmissione elettronica), nonché lasciato alle parti di concordare e stabilire tempistiche e procedure efficaci. Il dato è necessario ai soli fini di sicurezza (per la corretta preparazione del piano di carico) e come tale non deve essere confuso con altre indicazioni che potrebbero comparire in fattura o in dichiarazione doganale, necessarie per altri scopi e non contrastanti, ancorché evidentemente diverse.
“Il Comando in data 14 giugno ospiterà un incontro informativo – conclude la nota di Fedespedi – per il quale si attendono formale invito e modalità di partecipazione: Fedespedi, oltre ad inviare ulteriori circolari esplicative sull’argomento, sta preparando un seminario, per il quale riceverete comunicazione separata, non appena definita la data”.

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Pubblicato il
4 Giugno 2016

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