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L’Accademia giapponese in visita a Livorno

Un incontro con il direttore marittimo della Toscana in Capitaneria di Porto

Lo scambio dei crest in Capitaneria.

LIVORNO – La città dei “Quattro Mori” come unica tappa italiana della crociera intorno al mondo dei cadetti della “Japan Coast Guard Academy”. La città labronica è stata luogo di sbarco di 50 allievi dell’Accademia della Guardia Costiera giapponese, giunti in porto con la nave scuola “Kojima”. Il gruppo, accompagnato dal comandante della nave “Hiroyuki Nanaura” e da un rappresentante dell’Ambasciata del Giappone in Italia, ha fatto visita alla Direzione marittima e Capitaneria di porto di Livorno per un incontro istituzionale, ma soprattutto formativo.
[hidepost]Accolti dal direttore marittimo della Toscana, capitano di vascello Vincenzo Di Marco, e dal suo staff di ufficiali, gli allievi hanno avuto la possibilità di conoscere l’organizzazione della Guardia Costiera italiana ed i suoi compiti operativi principali, in materia di soccorso in mare, sicurezza della navigazione, polizia ambientale e della pesca. Una realtà, per certi versi, simile a quella giapponese in relazione ai settori d’interesse, ma differente per status, non essendo il personale in servizio inquadrato nelle gerarchie militari delle Forze Armate del proprio Paese. I giovani cadetti si sono mostrati molto interessati, soprattutto alle specificità dei mezzi aeronavali in dotazione al Corpo, nonché ai sistemi di monitoraggio e controllo attestati nella sala operativa della Capitaneria livornese. Durante il briefing, il comandante Di Marco ha voluto mostrare ai cadetti un video di immagini di soccorsi reali effettuati dalla Guardia Costiera italiana nel Mediterraneo, sottolineando come tutte le Guardie Costiere del mondo, seppur diverse per organizzazione, sono accomunate dal nobile compito di salvare la vita delle persone in mare.

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Pubblicato il
25 Giugno 2016

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