Piattaforma Europa, è stop?
Le prescrizioni imposte alla gara rischiano di allungare ancora i tempi
FIRENZE – L’osservazione più pertinente, dopo la “cannonata nei denti” sulla gara per la piattaforma Europa sparata contro l’Autorità portuale livornese dalla giunta della Regione (ma non solo, vedi qui sotto) è che i poteri pubblici ci hanno messo un anno a presentare le osservazioni (legittime certo, ma sui tempi inopportune al massimo) mentre i privati da mesi e mesi avevano tempestato di richieste di chiarimenti e integrazioni.
[hidepost]Andiamo per ordine: così come si configura dopo la delibera (a voti unanimi…) della giunta regionale dei giorni scorsi sulle integrazioni richieste al bando sulla piattaforma Europa, è assai probabile – se non scontato – che i termini per la presentazione delle manifestazioni d’interesse vengano spostati dal 15 dicembre a parecchio più avanti.
Bisogna dare atto all’Autorità portuale, ai suoi uffici tecnici e a tutta la struttura che ha lavorato sul tema, di aver fatto molto e in molti passaggi anche di aver fatto bene. Ma il risultato è che la “madre di tutte le gare” appariva già all’inizio come una sfida irta di difficoltà, complicata da un incrocio di competenze che non era nemmeno esattamente prevedibile, minata anche da alcuni “rumors” che dal Comune di Livorno, ma non solo davano per scontati parecchi bastoni tra le ruote. Le conclusioni sono quelle che riportiamo integralmente dalla delibera di giunta regionale. Facile dedurne i risultati.
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La Giunta regionale delibera:
1) di dare atto, che con riferimento agli aspetti di competenza regionale e ai vincoli di limitazione d’uso del territorio, sullo Studio di fattibilità della prima fase della Piattaforma Europa sono pervenuti alla Direzione competente i pareri del Settore Genio Civile Valdarno Inferiore e Costa e del Settore Bonifiche, autorizzazioni rifiuti ed energetiche, che costituiscono l’allegato 1 e l’allegato 2 alla presente delibera;
2) di richiedere all’Autorità portuale di Livorno di tener conto delle raccomandazioni dei Settori regionali ai fini dell’approvazione dello Studio di fattibilità;
3) di prescrivere che, con riferimento al sostegno finanziario regionale alla realizzazione della Piattaforma Europa, disposto con LR n. 86/2014 (contributi straordinari per un importo massimo di Euro 12.500.000), la documentazione tecnico-amministrativa dello Studio di fattibilità in oggetto sia debitamente integrata allo scopo di valutare il rischio di interferenza con possibili allungamenti dei tempi di realizzazione delle opere, tenendo conto dei seguenti rilievi anticipati con comunicazione del 06/10/2016 del Settore Programmazione porti commerciali, interporti, porti e approdi turistici:
– sia l’analisi finanziaria che quella economica (ACB) non presentano né un’analisi di sensitività né un’analisi di rischio. Con riferimento a quest’ultima sarebbe opportuno verificare le performance del progetto in termini di TIR e VAN, al possibile variare delle più rilevanti componenti di ricavo e di costo di gestione nonché, limitatamente al caso dell’analisi economica, al possibile variare della magnitudine degli effetti esterni;
– sarebbe inoltre opportuno articolare l’analisi di rischio anche sulla dimensione temporale, presentando almeno uno scenario in cui si tenga conto dei possibili ritardi nella realizzazione dell’intervento (con relativo possibile aggravio dei costi);
– il periodo di gestione generalmente indicato dalla Commissione Europea per la valutazione finanziaria e economica nel settore portuale e aeroportuale, è di 25 anni. Nell’ambito del procedimento sarebbe opportuno presentare un’analisi aggiuntiva basata su questo orizzonte temporale ridotto, ancorché tali aspetti saranno trattati in corso di predisposizione da parte dell’autorità della documentazione in materia di aiuti di Stato, ai fini della notifica in coerenza con quanto indicato nella Delibera CIPE del 1 maggio 2016 per il rilancio dell’area costiera livornese;
– la trattazione dei possibili effetti esterni ascrivibili al progetto è estremamente sintetica. Si consiglia di estenderla in relazione a ciascuno dei possibili effetti citati, presentando anche i relativi riferimenti in letteratura. È inoltre opportuno aggiungere qualche considerazione sugli effetti di natura ambientale che potenzialmente interessano la costa;
– il paybackperiod indicato per l’analisi economica corrisponde al 2017, anno in cui non sarà ancora conclusa la fase di investimento.
4) che lo Studio di Fattibilità integrato con l’ analisi del rischio sia nuovamente sottoposto all’attenzione della Giunta regionale prima della pubblicazione del “bando” per il Project financing;
5) che l’utilizzo delle risorse regionali per la realizzazione delle opere oggetto di project o per le opere oggetto d’appalto tradizionale concernenti la prima fase della Piattaforma Europa sia determinato d’intesa tra Regione Toscana e Autorità portuale di Livorno tramite la sottoscrizione di uno specifico accordo di programma;
6) di stabilire che una copia del presente atto sia depositata agli atti della D.G. Politiche Mobilità, Infrastrutture e Trasporto pubblico locale della Giunta Regionale;
7) di inoltrare la proposta al Consiglio Regionale a cura della Segreteria della Giunta.
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