Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Giampieri presidente Mare Adriatico Centrale

La nuova Autorità di Sistema conta sei porti e punta alla Blue Economy

Rodolfo Giampieri

ANCONA – È arrivata alla vigilia del referendum anche la nomina di Rodolfo Giampieri a presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale da parte del ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio.
Nasce così ufficialmente un nuovo soggetto giuridico che conta 6 porti nella direttrice Adriatica (Pesaro, Falconara, Ancona, San Benedetto, Pescara, Ortona) con 215 km di costa da Pesaro a Ortona.
[hidepost]“L’Autorità di Sistema – ha detto Giampieri alla conferenza stampa di presentazione – dovrà valorizzare le potenzialità di ciascun porto in una logica di cluster, per massimizzare l’efficienza e l’impatto economico – sociale sui territori di riferimento di ogni scalo. La sintesi di diverse eccellenze diventa fattore di competitività sistemica”.
La collaborazione istituzionale come Format. “L’elemento fondamentale in cui il porto di Ancona ha creduto – ha spiegato il presidente – è la collaborazione istituzionale. Proprio grazie a questa idea di squadra ha saputo crescere e modernizzarsi in un momento di crisi della portualità italiana”. “Sarà quindi fondamentale proseguire ed estendere quello che ormai è diventato un format riconosciuto” ha ribadito Giampieri. “Sono stati proprio alcuni dei punti, oggetto di questa nuova riforma, su cui si è basato il lavoro svolto fino ad oggi, ovvero: il dialogo porto-città, il potenziamento delle infrastrutture necessario allo sviluppo, il considerare un porto contemporaneo con le esigenze degli imprenditori senza dimenticare l’importanza delle nuove tecnologie come l’informatizzazione e la telematizzazione fino ad arrivare all’APP Welcome to Ancona come esempio nazionale di comunicazione tra porto/territorio e passeggeri/turisti”.
Nuove opportunità. Il presidente ha poi spiegato che “Sono oltre 215 i km che comprendono questa nuova Autorità di Sistema. 215 km di piattaforma logistica diversificata e con potenzialità da esplorare, senza campanili, guardando alle esigenze delle imprese e dei lavoratori, rispettando e rafforzando le strategie territoriali di sviluppo infrastrutturale. L’Autorità di sistema si colloca al centro della Macroregione Adriatico-Ionica, ed è pronta a cogliere le opportunità della Blue Economy. In quest’ottica, i porti di Pescara e Ortona rappresentano un valore aggiunto estremamente importante per il loro ruolo strategico”.
“La nuova Autorità – ha concluso il presidente Giampieri – sarà un sistema che si mette a disposizione del “progetto Italia” di sviluppo dell’economia del mare per affrontare con decisione la sfida competitiva della portualità internazionale, lavorando per creare nuove opportunità di sviluppo economico ed occupazionale”.

[/hidepost]

Pubblicato il
7 Dicembre 2016
Ultima modifica
25 Febbraio 2017 - ora: 13:09

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora