Il giuramento all’Accademia Navale
La solenne cerimonia per quasi duecento allievi della marina militare italiana
LIVORNO – Saltata la presenza del presidente del consiglio dei ministri Matteo Renzi – forse il premier aveva già “annusato” la sconfitta sul referendum e preparava la valigia? – è stato il ministro della difesa Roberta Pinotti con i capi di stato maggiore della Difesa e della Marina, a rappresentare il governo alla solenne cerimonia di giuramento alla Patria da parte degli allievi dell’Accademia Navale.
[hidepost]Hanno giurato 193 allievi di cui 118 dei corsi normali della 1ª classe, 71 allievi di ferma prefissata e 4 allievi piloti di complemento. Com’è ormai tradizione, una componente non minimale degli allievi è composta da ragazze, che sono particolarmente indirizzate ai corpi tecnici, alle Capitanerie e al commissariato, ma fanno anche parte delle specializzazioni di Stato Maggiore.
Al solenne giuramento degli allievi schierati con la brigata a ranghi compatti – la formula è stata gridata dal comandante dell’Accademia contrammiraglio Pierpaolo Ribuffo – è seguito il consueto defilamento sul viale degli ammiragli, presenti anche centinaia di famigliari degli allievi e del personale. Hanno assistito, nello schieramento, anche allievi delle marine amiche che frequentano i corsi normali dell’Accademia.
Il corso normale che ha fatto il giuramento è reduce della crociera estiva di addestramento che quest’anno si è svolta sul veliero “Vespucci”, rimesso completamente a nuovo in quasi due anni di lavoro all’arsenale militare di La Spezia.
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