Radiografia del movimento navi a Livorno: in crescita traghetti, ro/ro, porta-auto e crociere
LIVORNO – Puntuale e preciso come ogni inizio d’anno, l’Avvisatore Marittimo del porto labronico ci ha fornito le statistiche aggiornate del movimento delle navi nel 2016, con i confronti rispetto al 2015. Il tutto grazie al database del sistema ShipInfo della stazione di avvistamento e comunicazioni portuali.
[hidepost]Grafici, tabelle e “torte” (come quelli che pubblichiamo qui sopra) sono integrati da numeri precisi delle navi, dei contenitori, dei passeggeri e delle varie tipologie di merci.
In stretta sintesi, si può vedere che il traffico dei contenitori risulta annualmente leggermente inferiore a quello del 2015 (-1,79%) ma solo perché i primi mesi (con una punta negativa a febbraio – hanno registrato una forte caduta, mentre da aprile in poi la crescita è stata costante. Gli aumenti per tipologia più sensibili riguardano i traghetti, sia passeggeri che ro/pax (vedi la tabella allegata a questo servizio) le navi-garage per automobili nuove (+20,57%) le navi passeggeri, con un totale di croceristi che sfiora (+14,78%) le 800 mila unità, Significativo anche il numero totale delle navi arrivate nell’anno: sono state 7.622, esattamente 863 navi in più dell’anno precedente.
Dalla “torta” riportata in prima pagina, si evidenzia che la tipologia in testa nel traffico portuale è costituita dalle navi traghetto (31%) seguita dai ro/ro (21%) che hanno l’incremento più forte. Le navi contenitori seguono al terzo posto (13%) anche se ovviamente il valore economico dei relativi traffici non è necessariamente in quest’ordine.
Traghetti e ro/ro sono le tipologie che hanno registrato la maggior crescita ma a parte il lievissimo calo delle portacontenitori (peraltro più grandi) e delle motocisterne, tutte le altre tipologie di navi sono in aumento: dalle gasiere alle chimichiere e alle navi da crociera.
La provenienza dei traghetti vede in testa Olbia (34%) seguita da Bastia (28%) e Golfo Aranci (19%). Nel comparto delle navi da crociera quella arrivata il maggior numero di scali (32 nell’intero anno) è la “Norvegian Epic” mentre quella con il maggior numero di passeggeri è stata la “Carnival Vista” con 5.434 turisti il 16 maggio scorso. Il mese più “ricco” di navi passeggeri è stato settembre, contro il maggio del 2015. Dicembre, gennaio e febbraio sono i mesi di “stanca” per questa tipologia di navi, ma comunque ne sono arrivate lo stesso 2 o 3 al mese.
L’Avvisatore ha fatto anche una classifica delle agenzie sulla base del loro traffico di navi passeggeri. In testa con 98 arrivi c’è la Hugo Trumphy, seguita dalla Medov (94 arrivi) e quindi dalla William Shepherd (69 arrivi), tallonata da Cemar (68 arrivi).
Le banchine più utilizzate per le navi da crociera sono: in testa l’Alto Fondale (38,7%) seguita dal molo Italia (28,2%) e con una certa sorpresa la banchina 75 (17,4%) che dovrebbe essere da tempo destinata alle imbarcazioni da diporto.
In quanto alle bandiere delle navi arrivate, quella italiana è pur sempre la prima (4.641 navi) seguita da quella di Malta (680) e da quella della Liberia (289). Anche la bandiera delle Bahamas si piazza bene, con 206 arrivi. Sopra le 100 navi ci sono Hong Kong (164) Isole Marshall (154) ed Antigua (104).
Infine, la nave più lunga entrata in porto nel 2016 è stata la “Indipendence of the Seas” (338,8 metri) da crociera, mentre tra le portacontenitori il primato va a una serie di gemelle della UASC (a partire dalla “Al Hilal”, tutte di 306,1 metri di lunghezza.
Il corposo lavoro dell’Avvisatore si conclude con i rilevamenti meteo durante tutto l’anno con le temperature e la piovosità. Per quest’ultima il mese più ricco di pioggia è stato febbraio seguito da ottobre mentre il più secco è stato luglio, seguito dal recente dicembre che ha avuto anch’esso un record negativo di piogge.
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