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La circolare di Confetra sul decreto

ROMA – Ecco la circolare di Confetra sul decreto Delrio. Oggetto: Riforma portuale – Disciplina dell’Organismo di partenariato della risorsa mare – D.M. 18.11.2016, su G.U. n.5 del 7.1.2017.
[hidepost]Come è noto, la riforma di cui al decreto legislativo n.169/2016 ha previsto l’istituzione, presso ciascuna delle nuove Autorità di sistema portuale, dell’Organismo di partenariato della risorsa mare con funzioni consultive su una serie di temi tra cui il piano regolatore di sistema portuale, il piano operativo triennale e il progetto di bilancio preventivo e consuntivo. L’Organismo è composto dai rappresentanti delle imprese e dei lavoratori operanti nei porti che, a differenza della precedente governance risalente alla legge 84/94, non fanno parte dei nuovi Comitati di Gestione. In particolare l’Organismo in questione è composto, oltre che dal presidente dell’Autorità di sistema e dal comandante del porto, da 12 membri così suddivisi:
· 1 rappresentante degli armatori
· 1 rappresentante degli industriali
· 1 rappresentante degli operatori di cui agli articoli 16 e 18 (imprese portuali e imprese concessionarie di banchine)
· 1 rappresentante degli spedizionieri
· 1 rappresentante degli operatori logistici intermodali operanti in porto
· 1 rappresentante degli operatori ferroviari operanti in porto
· 1 rappresentante degli agenti e raccomandatari marittimi
· 1 rappresentante degli autotrasportatori operanti nell’ambito logistico portuale
· 1 rappresentante degli operatori del turismo o del commercio operanti in porto
· 3 rappresentanti dei lavoratori delle imprese che operano in porto
In attuazione del citato decreto n.169 sono state disciplinate le modalità di designazione dei componenti dell’Organismo di partenariato nonché le modalità di svolgimento della sua attività. Riguardo al primo aspetto è stato precisato che, fatta eccezione per il rappresentante degli autotrasportatori che sarà designato dal Comitato Centrale dell’Albo degli autotrasportatori, i rappresentanti di tutte le altre categorie economiche saranno designati dalla rispettiva associazione nazionale di categoria maggiormente rappresentativa. A tal fine è stato attribuito alla neo Conferenza nazionale di coordinamento delle Autorità di sistema portuale presieduta dal ministro dei Trasporti di definire entro 60 giorni i criteri per l’individuazione dell’associazione maggiormente rappresentativa con riferimento a ciascuna categoria.
Per quanto riguarda infine le modalità di funzionamento dell’Organismo di partenariato, è stato stabilito in particolare che lo stesso si riunirà almeno quattro volte l’anno e che le relative posizioni saranno assunte secondo la prassi del consensum in modo tale che non siano l’espressione solo della maggioranza ma evidenzino anche le eventuali obiezioni della minoranza.
Fabio Marrocco, co-direttore

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Pubblicato il
21 Gennaio 2017

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