Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Al Miami Boat Show oltre 1100 espositori

GENOVA – Il Miami Boat Show, una delle più importanti manifestazioni oltre oceano dedicate alla nautica che si è concluso lunedì scorso, è stato vetrina per molte aziende nautiche associate ad UCINA Confindustria Nautica che hanno presentato, per i diversi settori merceologici di appartenenza, i loro nuovi modelli e prodotti ai visitatori e al mercato americano. Presenti, tra gli altri, i cantieri Monte Carlo Yachts, Overmarine, Sanlorenzo e, per le imbarcazioni pneumatiche, Cantiere Capelli, Nuova Jolly e Zar Formenti.[hidepost]

Con 1.100 espositori, 1.300 barche esposte di cui oltre 500 in acqua e oltre 100.000 visitatori, il Miami Boat Show rappresenta un appuntamento di grande rilievo per l’industria della nautica da diporto in Italia.

“L’importante presenza italiana al Miami Boat Show conferma la peculiarità della nautica italiana quale massima espressione del Made in Italy” ha dichiarato Carla Demaria, presidente di UCINA Confindustria Nautica e presidente Monte Carlo Yachts, azienda con sede a Monfalcone che impiega oltre 400 dipendenti diretti. “Gli USA rappresentano il primo mercato di esportazione delle aziende italiane e il principale mercato mondiale per numero di diportisti, di imbarcazioni prodotte, e per giro di affari generato dal settore”.

I dati provvisori 2016 confermano il trend positivo dell’export nautico italiano nel mondo e negli Stati Uniti in particolare. In questo senso, i numeri ufficiali elaborati dall’Ufficio Studi di UCINA Confindustria Nautica saranno anticipati nel prossimo mese di aprile.

Ferruccio Rossi, direttore generale di Sanlorenzo Spa, cantiere italiano leader nella produzione di motoryacht e primo marchio nella classifica mondiale dei migliori costruttori sopra ai 24 metri ha commentato da Miami: “Abbiamo assistito ad un flusso più intenso rispetto agli anni scorsi della clientela statunitense. Si tratta certamente di un ottimo segnale: essere ambasciatori del Made in Italy vale infatti ancora di più in America dove la clientela è particolarmente appassionata del “bello italiano”.

[/hidepost]

Pubblicato il
25 Febbraio 2017

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora