L’LTM al rilancio della stazione passeggeri al Galvani
MILANO – L’operazione LTM del gruppo Onorato sta andando avanti a ritmo accelerato. Il gruppo armatoriale che ha rilevato il 75% dell’Agemar, la principale componente dell’azionariato del terminal sulla Darsena 1 di Livorno, ha già tenuto la sua prima riunione di consiglio, nominando alla presidenza Achille Onorato, già amministratore delegato di Moby Lines e ormai diventato la “punta di diamante” dell’intero conglomerato dei brand. L’operazione sarà registrata a breve anche nell’elenco imprese della Camera di Commercio locale. Non sono invece ancora del tutto ufficializzati i suoi obiettivi. Il che lascia aperto il campo delle supposizioni e delle analisi.[hidepost]
L’azionariato di Agemar, società controllata dalla CSA genovese, ha subito svariati cambiamenti nel corso degli anni. Nel 2012, dopo una lunga serie di indiscrezioni che davano per probabile l’ingresso in Agemar di Lucarelli, la Compagnia portuali cedette proprio ad Agemar una importante quota della sua partecipazione. Il gruppo guidato da Amighetti e Selmi avrebbe pagato ai portuali 4,5 milioni di euro, di cui solo 2 milioni in cash essendo il resto della cifra dovuto per varie pendenze.
Pur mantenendo come soci di minoranza in LTM – si dice – ancora Renzo Conti e in parte i portuali, l’Agemar è oggi di fatto una società della galassia Onorato. Con grandi potenzialità per quanto riguarda sia le banchine in concessione, tutta la parte nord-ovest della Darsena 1, sia dell’immobile immediatamente all’esterno del varco Galvani, utilizzato per anni da LTM come vero e proprio terminal passeggeri per i traghetti ro/pax. Il che lascia presupporre che a seconda di come andrà a finire la gara in corso per la privatizzazione della “Porto 2000” dell’Authority portuale e della Camera di Commercio, il gruppo Onorato si sia voluto mettere al vento con un importante asset nel porto. In vista – facile supporlo – di continuare lo scontro in atto con l’altro grande gruppo dei ro/ro e ro/pax che ha importanti progetti su Livorno, la holding Grimaldi.
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