Il TDT anglo/franco/italiano
GENOVA – Dicono che i nuovi azionisti di maggioranza di GIP – i fondi d’investimento anglo/francesi Infracapital/InfraVia – siano strapieni di liquidità. Così i 300 milioni che avrebbero pagato a Negri & C sarebbero solo l’inizio di una operazione che nei prossimi mesi vedrà piovere sui porti interessati cifre altrettanto significative. Perché – sempre da quello che si dice nei siti specializzati – in particolare InfraVia non sarebbe un fondo di soli investimenti, ma avrebbe una specializzazione nelle infrastrutture. In sostanza: non una mission classica di compro/baratto/vendo, ma una forte valorizzazione delle infrastrutture, con programmi anche a lungo termine.[hidepost]
Che vuol dire, in termini concreti, il nuovo assetto di GIP? Intanto va registrato che è nata, in parallelo alla sua vendita ai Fondi, una nuova GIP.0 (GIP punto zero) tra tutti i soci di GIP che hanno venduto, compreso Giulio Schenone che nella GIP dei fondi è il nuovo amministratore delegato. Cambiare tutto per non cambiare niente, alla Gattopardo? Troppo semplice: più ragionevole credere che GIP.0 si voglia tenere alcuni assett marginali ai programmi di GIP Infracapital/InfraVia, puntando solo su alcuni dei terminal della galassia ceduta. I 300 milioni messi in cassa, in fondo non sono noccioline da spendere nei regalini di Natale.
Nell’ottica livornese del TDT, ovvero del Terminal Darsena Toscana dove GIP ha una prevalenza azionaria assoluta, ci si aspettano a breve cambiamenti anche significativi. E’ stato ipotizzato – La Nazione di sabato scorso – che l’amministratore delegato del TDT e anche di Cilp Luca Becce dovrà probabilmente optare per il solo incarico nel terminal, lasciando Cilp a breve o brevissimo tempo. Perché non è realistico credere che con i nuovi azionisti, il TDT continui il suo tran-tran odierno. Becce tra l’altro è molto stimato a livello di gruppo, e la sua esperienza è da tempo allargata anche ad alcuni degli altri terminal non livornesi. Una curiosità: a Livorno TDT è in concorrenza con il terminal dirimpettaio di Lorenzini, oggi partecipato da MSC che ha abbandonato TDT mentre i Ceo della nuova GIP vantano una apprezzata collaborazione con MSC in altri porti. Vorrà dire qualcosa?
Torniamo a Becce. Marco Dalli, presidente di Cilp ed Enzo Raugei, presidente del TDT, presenteranno i nuovi assetti a breve in un’assemblea dei portuali. Non certo per chiedere pareri, i giochi sono fatti. Tanto che forse già la prossima settimana al posto di Becce in Cilp siederà l’ingegner Aldo Padova, esperto di traffici e di terminalismo ben conosciuto (ed apprezzato) dal gruppo Neri. Realistico pensare che in medio termine potrebbe anche cambiare la presidenza di TDT e tutto il gruppo di “governance”: fa parte dei giochi, nessun problema di uomini. Da capire invece quanto la GIP anglo/franco/italiana intenderà fare nel TDT come programmi: ammesso che le priorità non siano calata Bettolo e il VTE di prossima apertura alle grandi navi.
A.F.
[/hidepost]