Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Laghezza: porti toscani “congelati”

Alessandro Laghezza

LA SPEZIA – Ormai non si tratta più di ritardi, bensì di un palese disinteresse della Toscana – sottolinea Alessandro Laghezza – che, evidentemente più attenta a vicende politiche nazionali che al funzionamento produttivo del suo territorio, sta da mesi bloccando l’operatività dei porti di La Spezia e Marina di Carrara; a tutt’oggi le istituzioni politiche toscane, in primis il Comune di Marina di Carrara, ma anche la Regione Toscana, che dovrebbe essere il garante dell’operazione, non hanno indicato i rappresentanti nel Comitato di gestione della nuova Autorità portuale di Sistema di fatto congelando la governance e impedendo il processo di integrazione, già complesso di per sé, dei due porti.[hidepost]

Il j’accuse di Alessandro Laghezza, presidente dell’Associazione spedizionieri di La Spezia, nonché uomo di vertice di Confetra e Fedespedi, è molto netto.

“Assistiamo ad una totale noncuranza – afferma Laghezza – degli interessi delle comunità che sui porti operano. Il prolungato stallo nella governance del porto di La Spezia, prima per una riforma incompleta, quindi per l’inchiesta giudiziaria che si è abbattuta sull’Autorità portuale, e ora per una inaccettabile inadempienza da parte delle istituzioni competenti, ha già provocato gravi danni con conseguenze anche occupazionali che non tarderanno a palesarsi. Sulla integrazione con Marina di Carrara, che avrebbe dovuto essere attuata a tappe forzate proprio per ricreare anche a La Spezia quel clima positivo che negli anni passati è stato all’origine del “miracolo portuale spezzino”, continua a incombere il silenzio della Toscana e senza il completamento dei nuovi organi di governance, in particolare il Comitato di gestione, la nuova Autorità portuale di Sistema è e resta un’anatra zoppa”.

“Peraltro – conclude Laghezza – anche il dibattito che si è acceso a livello nazionale e le critiche piovute sulla riforma, che oggi appare abbandonata a sé stessa anche dal ministero competente, sono più che giustificate; con 6 porti ancora senza presidente, anche quelli che hanno superato la inquietante fase di indicazione del nuovo vertice, non funzionano perché le nomine dei Comitati di gestione sono sospese fra le incertezze politiche, scelte spesso inadeguate e l’alea Anac, ovvero il parere di compatibilità sul conflitto di interesse che è stato affidato all’Autorità di vigilanza sulla corruzione. Del tutto al palo poi restano gli organi che teoricamente dovrebbero dare voce agli operatori di settore, per non parlare del tavolo centrale di coordinamento della portualità che oggi è solo un fantasma”.

[/hidepost]

Pubblicato il
1 Marzo 2017

Potrebbe interessarti

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora