Nogarin Vs. Palazzo Rosciano
LIVORNO – Mettiamola così: nell’intervista apparsa giovedì scorso sulle pagine livornesi de La Nazione, il sindaco pentastellato Filippo Nogarin ha confermato almeno due cose: di essere totalmente insofferente al principio dei “due poteri” – quello dell’Autorità portuale contrapposto a quella del Comune – e nella fattispecie di essere contrario – decisamente e ferocemente contrario – ad alcuni dei principali progetti dell’Authority e della Regione Toscana.[hidepost]
Non sta a noi analizzare l’aspetto politico delle dichiarazioni di Nogarin: che ha comunque l’indiscusso merito di parlare chiaro, senza nascondersi dietro il politichese. Nei fatti: Nogarin contesta all’Autorità portuale l’aver collaborato a “decostruire” la comunità portuale e si augura che con l’arrivo di Corsini – ingegnere come lui, sottolinea – la ricostruzione della comunità portuale insieme alla comunità cittadina sia la priorità.
Sullo specifico: il grande progetto della piattaforma Europa, (non dimentichiamo che è aperta una gara indetta da Palazzo Rosciano, sia pur già rinviata un paio di volte) è considerato da Nogarin “uno spot elettorale” di Rossi, governatore della Toscana. Altro che Piattaforma Light, qui la bocciatura è feroce. Gara per la Porto 2000: per Nogarin è “vergognoso” che non sia stata fermata, dopo i rilievi fatti dall’Anac e dal consiglio comunale all’unanimità. Bacini di carenaggio: gara da far ripartire subito ma modificata con apertura alla “terza Gamba”, ovvero anche alle riparazioni delle grandi navi: e pesante J’accuse all’Autorità portuale che doveva vigilare e non ha impedito il degrado della grande vasca. Infine, siluro sul “marina” del Mediceo: secondo il sindaco la concessione data da Palazzo Rosciano sarebbe illegittima in quanto data in regime di prorogatio dell’Authority portuale, e comunque il “marina” sarebbe una follìa, perché il Mediceo appartiene alla città. Si annuncia uno sbarramento a palle incatenate. Della serie: è chiaro che il sindaco di Livorno sul porto vuol mostrare gli attributi. Tutto sta adesso nel vedere come nascerà e si svilupperà il rapporto con la nuova governance. Corsini è avvisato.
A.F.
[/hidepost]