Aeroporti Toscani in lenta crescita
FIRENZE – La sfida continua: malgrado l’aeroporto di Bologna vanti risultati superiori a quelli dei due aeroporti toscani messi insieme, Toscana Aeroporti annuncia un ennesimo record. Le forti penalizzazioni operative subite da Firenze a causa delle limitazioni legate alla pista, non hanno impedito alla società di gestione degli scali aeroportuali di Firenze e Pisa di chiudere i primi 2 mesi del 2017 con un incremento di traffico del 6,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente per un totale di oltre 850mila passeggeri complessivamente transitati nei due scali.[hidepost]
Positivo l’apporto dei voli internazionali – dice una nota – che rappresentano il 70,9% del traffico totale.
“Un avvio d’anno particolarmente incoraggiante per Toscana Aeroporti e per i 2 scali di Pisa e Firenze, che segnano nuovamente i rispettivi record di passeggeri. Prosegue la crescita costante della società e i risultati del traffico internazionale confermano il posizionamento di Toscana Aeroporti come porta di accesso alle meraviglie della Toscana e delle nostre città d’arte” ha affermato il presidente di Toscana Aeroporti S.p.A., Marco Carrai.
In particolare nel 2016, l’aeroporto Galilei di Pisa ha chiuso i primi 2 mesi dell’anno con un traffico passeggeri in crescita del 4,6% rispetto allo stesso periodo del 2016, per un totale di 548.478 passeggeri transitati.
Positivo è l’andamento del load factor dei voli di linea, che al 28 febbraio 2017 si è attestato all’81,5% segnando un aumento del 5,9%. In netta crescita anche il traffico cargo che registra un +13,8% con 1,6 mila tonnellate di merce e posta trasportate, grazie anche alle maggiori frequenze operate da DHL.
La crescita dello scalo pisano è stata trainata in particolare dall’aumento dell’operatività da parte di Ryanair, dalle nuove rotte operate da easyJet su Ginevra, Basilea, Amburgo e Manchester e dall’apporto dei 2 nuovi voli extra UE inaugurati nel 2016 a Doha, operato da Qatar Airways, e Mosca, operato da Pobeda.
Cresce la quota dei voli internazionali che rappresentano il 63,6% del traffico dello scalo rispetto al 60,7% dei primi due mesi del 2016.
Infine sono 301.912 i passeggeri transitati dallo scalo fiorentino nei primi due mesi dell’anno, in aumento del 10,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. Crescita nonostante gli oltre 180 dirottamenti e cancellazioni, dovuti alle limitazioni della pista ed alle condizioni metereologiche che hanno comportato una perdita stimata di oltre 15.000 passeggeri, con i quali lo scalo avrebbe segnato una crescita del 16,3%.
I positivi risultati sono da ricondursi sia a un aumento dei movimenti (+1,8%) sia a una crescita del load factor (+2,3%). Particolarmente soddisfacenti le performance del volo Air Berlin per Dusseldorf, l’incremento delle frequenze operato da KLM su Amsterdam, l’estensione anche alla stagione invernale della rotta operata da Iberia per Madrid e da Blue Air per Bucarest. Positivo infine l’apporto delle due compagnie Mistral e Albawings che hanno inaugurato il volo per Tirana.
Si conferma la vocazione di scalo internazionale di Firenze. I voli extra Italia rappresentano infatti l’84,1% del totale, in continua crescita rispetto all’82,6% dello stesso periodo dell’anno passato.
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