Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

“Overcapacity” sui containers deciso un vertice MIT a Livorno

Graziano Delrio

ROMA – La riforma portuale va avanti, sia pure con i rallentamenti legati non tanto alla volontà e agli strumenti messi in atto dal governo, ma dalla legislazione concorrente per la quale le Regioni – o meglio: alcune Regioni – stanno ritardando la loro parte di adempimenti. Lo conferma tra l’altro la volontà di Delrio di spingere forte sul decreto “omnibus” per le infrastrutture, già a punto per quanto riguarda il piano degli aeroporti, la digitalizzazione del sistema Italia (65 milioni impegnati) la spinta sulla dogana e gli interventi avviati sulla base del rapporto della Corte dei Conti UE relativo alla “overcapacity” non solo dell’Italia sui nuovi progetti per i containers.[hidepost]

Un’analisi approfondita sullo stato dell’arte della Riforma, con un vero e proprio “Working in progress” come fu fatto dal MIT l’anno scorso a Bari, è in fase di avanzata programmazione per mercoledì 5 aprile prossimo a Livorno: una location scelta dallo stesso ministro Delrio, con la collaborazione di alcune delle più importanti organizzazioni del settore logistico nazionale, anche in relazione alla pianificazione “di ritorno” che il MIT sta disponendo proprio in risposta alle osservazioni della UE. Che riconosce “i passi da gigante” fatti dall’Italia nella modernizzazione del sistema trasportistico e logistico nazionale, ma ha anche espresso dubbi – come già riferimmo – sull’eccesso di progetti di piattaforme containers lungi le nostre coste.

Niente di ufficiale al momento: ma riconoscendo che i progetti italiani prevederebbero in effetti un eccesso di capacità (overcapacity) con i programmati nuovi o potenziati terminal contenitori, al MIT sembra si stia lavorando per cancellare almeno i terminal contenitori di Augusta e di Civitavecchia e sull’Adriatico la grandiosa piattaforma offshore di Costa per Venezia. Rimarrebbe in corsa la piattaforma Europa di Livorno, ma forse nella versione “light” che ultimamente sembra riscuotere più consensi. E di questo probabilmente si parlerà in chiave ufficiale con l’insediamento del presidente Corsini al vertice dell’AdSP di Livorno-Piombino.

[/hidepost]

Pubblicato il
8 Marzo 2017
Ultima modifica
11 Marzo 2017 - ora: 11:04

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora