Toscana Aeroporti, i problemi
FIRENZE – Gli annunci si susseguono in crescendo rossiniano: con i nuovi voli low-cost da Pisa per Mosca (con la russa Pobeda) e da Firenze per Iasi in Romania (con Blue Air), che dovrebbero offrire nuove possibilità per quell’est europeo fino a ieri negletto dai grandi vettori. E sabato, con l’inaugurazione del People Moover tra l’aeroporto Galilei e la stazione ferroviaria di Pisa, è stato fatto un altro passo avanti per la mobilità ambientalista verso lo scalo. All’inaugurazione erano presenti il ministro Delrio e il presidente della Regione Rossi. Peccato – noterella a margine – che non ci fossero i vertici di Toscana Aeroporti: una assenza polemica verso le istituzioni che non sembrano favorire il progetto della “pista lunga” di Firenze?[hidepost]
Sulla progettata pista da 2400 metri stanno infatti crescendo i problemi: non soltanto dai comitati NIMBY dell’area tra Firenze, Prato e Pistoia, ma anche dagli istituti che devono vagliare il progetto. La commissione nazionale per la VIA sembrava aver dato un parere positivo, ma nei giorni scorsi indiscrezioni raccolte dalla stampa fiorentina indicano che il suddetto parere è vincolato a ben 140 “indicazioni”, o prescrizioni che dir si voglia, alcune delle quali obiettivamente difficili da contemperare. Sono state anche richiamate due sentenze del Consiglio di Stato (del 2013 e del 2016) che hanno riformato quelle del TAR. Insomma, per Gina Giani e per la società non sembrano tempi facili sulla sospirata maxi-pista di Firenze.
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