Visita il sito web
Tempo per la lettura: 3 minuti

Progetto S.MAR.T.I.C sul turismo nel Tirreno

FIRENZE – Due anni per costruire una nuova identità, sostenibile e attraente, per l’area marittima condivisa da Italia e Francia, con l’obiettivo di intercettare i viaggiatori consapevoli e di regalare loro emozioni nuove. È la sfida accettata da una squadra di imprese, per la maggior parte cooperative, con capofila la cooperativa Itinera di Livorno, che si sono aggiudicati quasi 1 milione di euro di finanziamento dall’Unione Europea, a cui si aggiungeranno 800mila euro di risorse proprie. I partner del progetto S.MAR.T.I.C., Sviluppo Marchio Territoriale Identità Culturale”, cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale dal Programma INTERREG Italia-Francia Marittimo 2014-2020, sono CGPME Corsica, MIDA Charter Sardegna, Controllo Qualità Sardegna, Pegaso Toscana, Cooperativa Dafne Liguria, Consorzio Due Riviere Liguria, CCIF Marseille, tutte imprese che operano in ambito culturale, turistico e di valorizzazione dei territori.

[hidepost]

Il progetto S.MAR.T.I.C si applica all’economia turistica della regione interessata dal programma Interreg Italia-Francia “Marittimo”, quella che va dalla Toscana alla costa francese, passando per le isole, Corsica e Sardegna. Il fine è il rafforzamento della competitività delle micro e piccole e medie imprese e la loro crescita sui mercati regionali, nazionali e internazionali.

Nell’area operano per la maggior parte micro imprese con un ridotto numero di addetti, limitata dotazione di capitale umano e finanziario, scarsa propensione all’innovazione. Il progetto S.MAR.T.I.C. risponde a necessità comuni a tutto il territorio transfrontaliero, aiutando le MPMI a posizionarsi in modo omogeneo e vincente, facendo propri i temi del rispetto delle identità locali, dell’ambiente e della persona, che diventano fattori di diversificazione e di forza.

Oggi che l’offerta turistica è globale, mete da sempre privilegiate, come Italia e Francia, possono risultare meno attrattive, infatti perdono posizioni nella classifica generale Country Brand Index 2015, scivolando rispettivamente al diciottesimo e al diciannovesimo posto. Per questo è importante lanciare una sfida comune in forza di identità storico-culturali e ambientali distinte, ma armonizzate dal sostrato tirrenico su cui poggiano.

I luoghi dell’identità che rappresentano il focus del progetto SMART IDENTITY sono sia quelli di interesse storico-artistico e culturale quali musei, fortificazioni, chiese, palazzi e biblioteche, sia quelli dove la comunità effettivamente vive il territorio, come mercati, caffè, ristoranti, botteghe artigiane, rivendite di prodotti tipici, librerie; ma anche luoghi di svago, piazze, affacci panoramici, parchi cittadini e naturali, librerie, gallerie e atelier d’artista e così via.

Nel complesso si lavorerà alla creazione e promozione di un marchio, capace di connotare una modalità a base emozionale e smart di fruizione dei luoghi dell’identità culturale dell’area transfrontaliera. Seguiranno l’utilizzo del marchio e degli strumenti collegati in un numero limitato di aree territoriali pilota, prima di passare alla definizione dei sistemi tecnologici da utilizzare per intercettare il target e soddisfarlo a destinazione.

Il marchio previsto dal progetto farà emergere la ricchezza delle singole identità culturali contribuendo a creare un’identità comune, attrattiva per il viaggiatore, europeo o extraeuropeo, e per le imprese, in quanto fattore di sviluppo.

L’essere percepiti come marchio infatti è un grande vantaggio competitivo: “Quando le persone considerano un Paese come brand è molto più probabile che lo scelgano come destinazione di viaggio, che lo raccomandino”.

La prima fase di lavoro è denominata “mappatura”, poiché costituita dall’analisi delle province dell’area di cooperazione sulla base di indicatori di sostenibilità ambientale, sociale e culturale. Ogni partner ha da analizzare, sulla base degli indicatori dati, una parte delle province dei territori in oggetto, con lo scopo di individuare i territori, a livello comunale e sovra comunale, che corrispondono al modello d’identità culturale su cui sarà incentrata la successiva attività.

Nel mese di giugno sarà organizzato a Livorno l’evento di lancio che servirà a illustrare il progetto, spiegare i risultati della mappatura e i suoi obbiettivi alle istituzioni, e a creare un primo contatto con quegli stakeholder che saranno chiamati a diventare i protagonisti della seconda fase del lavoro.

[/hidepost]

Pubblicato il
22 Aprile 2017

Potrebbe interessarti

Il neo-kompanjia Stachanov

Il kompanjia Aleksej Stachanov in confronto era, come si dice da noi, uno scansafatiche: cioè robetta. Perché oggi l’avvocato Matteo Paroli copre in contemporanea due cariche da far tremare le vene ai polsi. È...

Leggi ancora

Per la guerra per la pace

C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo. No, non è l’aquilone della poesia di Giovanni Pascoli, quella che noi anziani dovevamo studiare a scuola. Il qualcosa di nuovo sono i droni: diventati in poco...

Leggi ancora

Tasse e governi

C’è la stagione di tutte le cose e di tutte le passioni. Questa d’oggi, per dirla come lo scrittore americano John Steinbeck, è quella “del nostro scontento”. Scontento? Noi del ceto medio siamo ancora una...

Leggi ancora

Hic sunt leones

Può anche darsi che, come spesso accade, l’allarme lanciato ai primi del mese dall’ammiraglio Enrico Credendino risponda anche all’altro celebre detto latino  Pro Domo Sua, riferito come noto a Cicerone. Però il capo di...

Leggi ancora

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora
Quaderni
Archivio