Visita il sito web
Tempo per la lettura: 3 minuti

A Monaco il corridoio Adriatico-Ionio

ROMA – Il Corridoio Adriatico-Ionico al centro della discussione in occasione del Transport Logistic (Monaco di Baviera, 9-12 maggio), fiera di richiamo internazionale dedicata al trasporto ed alla logistica. Nell’ambito della manifestazione, oggi mercoledì 10 maggio ci sarà la conferenza “Adriatic Ionian Logistic Corridor” sullo sviluppo dei collegamenti e dei servizi di Autostrade del Mare nel contesto del mediterraneo orientale, obiettivo del progetto Adri Up.

[hidepost]

Sarà l’interconnessione il fil rouge degli interventi previsti durante la conferenza “Adriatic Ionian Logistic Corridor”, di oggi alla Fiera Transport Logistic (ore 9, Messe Munchen – Conference Room B22 – Hall B2). Un’interconnessione che si attua a diversi livelli – fra modalità di trasporto, fra piani e progetti in ottica di integrazione, fra operatori pubblici e privati – come sarà descritto dai relatori nazionali e internazionali che prenderanno parte alla discussione.

Punto di partenza e modello di riferimento per la discussione sarà la best practice di Adri Up (Adriatic MoS Upgraded Services), progetto cofinanziato dal programma europeo CEF, che si pone l’obiettivo di sviluppare le Autostrade del Mare lungo l’asse Italia-Grecia attraverso interventi infrastrutturali nei porti di Ancona e Trieste, nell’Interporto di Trieste e nel retroporto di Igoumentisa, in Grecia.

La prima sessione della Conferenza, di carattere istituzionale, verterà sulla presentazione delle politiche europee in materia di trasporto marittimo da parte della Commissione Europea, per poi concentrarsi sul contributo che la strategia macro regionale adriatico-ionica EUSAIR è in grado di apportare agli operatori pubblici e privati del settore marittimo e intermodale. Successivamente verranno presentati i risultati e le opportunità, anche finanziarie, del programma di cofinanziamento europeo CEF e, nello specifico, della priorità Autostrade del Mare. A seguire, Konstantinos Grinias, Direttore per lo sviluppo dell’Autorità Portuale di Igoumenitsa e Coordinatore di Adri Up, descriverà le azioni previste nell’ambito del progetto.

Una tavola rotonda coinvolgerà in seguito le strutture logistiche partner di Adri Up e gli operatori del mercato interessati dalle azioni chiave previste dal progetto, che saranno chiamati a delineare le proprie prospettive. Interverranno Andrea Ntais, presidente dell’Autorità Portuale di Igoumenitsa; Rodolfo Giampieri, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale; Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale; un rappresentante dell’Interporto di Trieste e degli operatori Grimaldi Lines, Alternative Transport, Kombiverkehr e Superfast Ferries.

Il progetto Adri Up prevede la progettazione per l’upgrading delle infrastrutture ferroviarie interne al porto e per la realizzazione del nuovo terminal Ro-Pax nel porto di Ancona; la ristrutturazione funzionale e tecnica del Molo VI nel porto di Trieste; l’elettrificazione e il miglioramento del punto di accesso dei collegamenti ferroviari e l’estensione ricettiva del retroporto di Fernetti; la costruzione e lo sviluppo delle connessioni stradali del retroporto di Igoumenitsa.

Tali interventi renderanno più efficienti le connessioni tra porti e hinterland, aumenteranno la capacità negli scali portuali e la sostenibilità delle rotte marittime che interessano i nodi logistici dell’Adriatico-Ionio, mettendo in connessione 4 corridoi centrali della rete transeuropea dei trasporti: lo Scan-Med, il Bac, il Med e l’Orient-East Med.

Il corridoio intermodale adriatico-ionico è tra i più utilizzati per il traffico merci all’interno dell’area del Mediterraneo Orientale: il miglioramento delle infrastrutture portuali e retroportuali previsto dal progetto Adri Up consentirà la concentrazione dei flussi di traffico, con un conseguente aumento della capacità portuale, dell’integrazione logistica e della rimozione dei colli di bottiglia. Il progetto favorirà inoltre la cooperazione tra i porti, essenziale per la creazione di un collegamento efficiente, sostenibile e integrato.

[/hidepost]

Pubblicato il
10 Maggio 2017

Potrebbe interessarti

Avanti adagio, quasi indietro

Potremmo dire, parafrasando Guido Gozzano, che tra gli infiniti problemi che riguardano il nostro mondo attuale, tra guerre e genocidi, ci sono anche le “piccole cose di pessimo gusto”. Tra queste c’è l’incredibile vicenda...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Se Berta ‘un si marìta…

…“E se domani…” diceva un antico refrain musicale. Riprendo le valide considerazioni del nostro direttore sulla sorprendente impasse di alcune nomine presidenziali nelle Autorità di Sistema Portuale soffermandomi su Livorno: Gariglio è stato tra...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Per difendere la pace…

Guerra e pace, più guerra che pace: sembra l’amara, eterna storia dell’uomo. Così, per preservare la pace, sembra proprio che non ci siano che le armi: si vis pacem, para bellum, dicevano nell’antica Roma....

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora

Sempre più droni sul mare

Se ne parla poco, specie dei più specializzati: come quelli subacquei della Wass di Livorno per Fincantieri, o quelli sempre italiani, costruiti però in Romania dall’ingegner Cappelletti della livornese ex Galeazzi. Però adesso Fincantieri,...

Leggi ancora

Porti teu in overcapacity?

Riforma della riforma portuale: l’articolato Rixi che abbiamo anticipato – che naturalmente deve passare anche dalle Camere – punta dunque a coordinare lo sviluppo degli scali, oggi lasciato eccessivamente alla potenza dei singoli “protettorati”...

Editoriale
- A.F.
Leggi ancora
Quaderni
Archivio