Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

Gli indonesiani sull’alto Tirreno per l’olio vegetale di palma

PIOMBINO – Un Hub logistico per lo stoccaggio dell’olio vegetale destinato alla produzione elettrica, con almeno 200 mila tonnellate all’anno da distribuire nel mediterraneo. È questo il futuro che gli indonesiani hanno in mente di realizzare a Piombino.

Una delegazione diplomatica si è presentata al presidente Corsini per parlare di un progetto nato grazie all’interessamento dell’allora ambasciatore indonesiano a Roma, August Parengkuan, venuto in visita a Piombino a gennaio di quest’anno,  e che si è sviluppato nei mesi precedenti.

[hidepost]

Non é la prima volta che gli investitori e i diplomatici di Giakarta salgono le scale del quartier generale dell’Authority. I contatti con gli uffici interessati sono stati costanti e intensi e  ora i tempi sono maturi per l’elaborazione di un business plan.

La concretezza dell’iniziativa è sostenuta dalla presenza all’incontro non soltanto di due tra i principali plenipotenziari dell’ambasciata dell’Indonesia a Roma (presenti i responsabili del settore commercio e agricoltura, rispettivamente Sumber Sinabutar e Yusral Tahil), ma anche da quella di due rappresentanti dell’impresa  Multi Bumikarna Indonesia, produttrice ed esportatrice di olio vegetale.

“Consideriamo questa costa strategica per la movimentazione dell’olio vegetale – ha detto Tahir – i fondali, le aree disponibili e la presenza nelle vicinanze di diverse imprese consumatrici rendono quest’area molto attrattiva”

L’idea é quella di installare otto serbatoi collegati tramite pipe line alle nuove banchine adiacenti l’area ex carbonili, che potrebbe così essere destinata allo stoccaggio dell’olio vegetale da distribuire via terra in Italia e via mare in Mediterraneo.

“Abbiamo percepito da parte degli investitori indonesiani un concreto interesse – ha dichiarato Corsini – siamo alla vigilia  dei primi passi ufficiali. L’investimento, sostenuto dalle istituzioni indonesiane, potrebbe avere significative ricadute occupazionali dirette e indirette per l’area di Piombino e si aggiunge ai progetti  in corso di sviluppo a Livorno. Tutte queste iniziative fanno del Sistema dell’Alto Tirreno un soggetto rilevante nel settore merceologico degli olii vegetali”

La Repubblica di Indonesia è il maggior paese produttore di olio vegetale al mondo: con 33 milioni di tonnellate Giacarta copre il 54 per cento della produzione complessiva. Nel mercato globale l’Italia vale il 2,4 per cento della produzione mondiale e l’importazione annua di olio di palma ha superato 1,6 milioni di tonnellate con usi molto diversificati , in particolare nel campo bio energetico.

[/hidepost]

Pubblicato il
10 Maggio 2017

Potrebbe interessarti

Uno scavalco che non scavalca mai

Se ne parla con comprensibile pudore: anche lo “scavalco” ferroviario tanto atteso e tanto sbandierato tra l’interporto Vespucci e le banchine di Livorno, finisce nell’elenco delle speranze deluse: almeno per i tempi. Scriveva Silvia...

Leggi ancora

Quando Berta filava

Non c’è niente da ridere: semmai da capire perché altre realtà portuali, in particolare non nazionali, ci stanno surclassando sia come adeguamento di strutture e fondali, sia come traffici. E fa male al cuore ricordare che fummo, con...

Leggi ancora

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora