Visita il sito web
Tempo per la lettura: 3 minuti

Carnival con Costa assumono 4.500 marittimi

(da sx) Neil Palomba, Arnold Donald, Felix Eichnorn e Michael Thamm ai vertici di Costa e Carnival.

GENOVA – Il Gruppo Costa e la sua società madre Carnival Corporation & plc (NYSE/LSE: CCL; NYSE: CUK), la più grande compagnia di crociere al mondo, confermano il loro impegno in Italia e in Europa, annunciando circa 4.500 nuove assunzioni di personale di bordo italiano entro il 2022. Il nuovo personale sarà impiegato in prevalenza sulle navi attualmente in ordine. In questo modo, Carnival Corporation e il Gruppo Costa arriveranno quasi a raddoppiare il numero di dipendenti italiani presenti a bordo della loro flotta, che attualmente ammonta a circa 5.000 persone.

[hidepost]

Il Gruppo Costa conferma anche la sua leadership in Europa con circa 3 milioni di ospiti portati in crociera nel 2016, il 13% in più rispetto al 2015. Un ulteriore incremento è previsto nel 2017, grazie all’arrivo di “AIDAperla”, nuova ammiraglia del marchio Aida Cruises, che è già arrivata a Genova per la prima volta. AIDAperla sarà posizionata nel Mediterraneo sino a fine 2017, e farà scalo tutte le settimane a Civitavecchia/Roma e Livorno, per un totale di 60 scali in Italia.

Il Gruppo Costa – che comprende il marchio italiano Costa Crociere, il marchio tedesco AIDA Cruises e Costa Asia – ha attualmente 27 navi in servizio per un totale di 76.000 letti: la più grande flotta passeggeri battente bandiera italiana. L’Italia è il paese che trae i maggiori benefici dalle attività del Gruppo, soprattutto attraverso la sua sede centrale di Genova.

“Carnival Corporation è tra i principali investitori esteri in Italia, un Paese strategico per la nostra crescita. Dal 1990 abbiamo fatto costruire nei cantieri italiani 68 navi per diversi brand del gruppo, mentre altre 10 unità sono attualmente in ordine o costruzione, per un investimento complessivo di circa 32 miliardi di euro” – ha dichiarato Arnold Donald, CEO di Carnival Corporation, compagnia che comprende 10 diversi marchi di crociere con circa 12 milioni di passeggeri ogni anno.

L’impatto economico generato dall’azienda in Italia  è ampiamente positivo sotto molti punti di vista, a cominciare dall’occupazione e dalle nuove opportunità di lavoro. Il Gruppo Costa e Carnival Corporation sono tra i principali datori di lavoro per i marittimi italiani e garantiscono un contributo significativo ai fornitori italiani attraverso varie partnership. Nel 2016 la spesa diretta totale di Carnival Corporation in Italia è stata di circa 2 miliardi di euro.

Considerata la grande richiesta di personale di bordo italiano generata alle nuove navi,  il Gruppo Costa e Carnival Corporation stanno valutando di avviare  una collaborazione con uno o più Istituti Nautici italiani. Si tratta di  una formula di successo già realizzata con l’Accademia Italiana Marina Mercantile, sia per il personale di coperta e macchina, che per il personale della parte hotel con la  recente inaugurazione dell’Accademia Ospitalità Italiana Crociere di Arenzano.

Le attività del Gruppo Costa producono inoltre altri impatti positivi sull’economia italiana. Nel 2016 le navi del Gruppo hanno effettuato un totale di quasi 1.000 scali in Italia, equivalenti ad un traffico di circa 2,6 milioni di passeggeri, su un totale di circa 4 milioni portati in Italia dall’intera flotta di Carnival Corporation. A questa cifra si aggiunge il contributo dato al sistema aeroportuale italiano, con un traffico di circa 250.000 passeggeri che hanno utilizzato gli aeroporti italiani con il pacchetto “volo + crociera”.

[/hidepost]

Pubblicato il
7 Giugno 2017

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora