Visita il sito web
Tempo per la lettura: 2 minuti

ANITA: A22 divieto di sorpasso notturno per i mezzi pesanti

Thomas Baumgartner

ROMA – Ogni anno, sottolinea ANITA, vengono varate misure sempre più stringenti: divieti di circolazione, divieti di sorpasso notturno sull’A22 e altre norme che limitano la mobilità delle merci.

L’ultima recente novità riguarda proprio l’estensione del divieto di sorpasso per i veicoli pesanti nella fascia oraria notturna, arrivando quindi a 24 ore consecutive di interdizione, sull’autostrada del Brennero che partirà già dal 1° agosto prossimo.

[hidepost]

L’Italia rischia così – afferma l’associazione – di arretrare ulteriormente nella graduatoria dell’indice di capacità logistica (LPI – Logistic Performance Index) dove già figura al 21° posto, preceduta da quasi tutti i Paesi della vecchia Europa (Germania, Svezia, Belgio, Austria, Francia, Danimarca e Irlanda).

“In questo modo il nostro Paese sarà sempre meno competitivo con pesanti ricadute sull’export e minore capacità di attrarre attività produttive – dichiara preoccupato il presidente di ANITA Thomas Baumgartner – bisognerebbe tenere sempre in debita considerazione che la mobilità delle merci è condizione essenziale per garantire un sistema produttivo efficiente e competitivo”.

“ANITA condivide e sostiene l’esigenza di sicurezza della circolazione così come comprende le necessità del traffico privato, ma la categoria non vuole ricevere un trattamento discriminatorio rispetto agli altri utenti della strada in quanto, come loro, paga tasse e pedaggi”.

Per compensare i disagi e i rallentamenti al traffico causati dai divieti di sorpasso notturno, ANITA chiede una riduzione del pedaggio autostradale in tale fascia oraria. In questo modo gli autotrasportatori potrebbero essere invogliati a viaggiare di più durante tale fascia oraria, quando le autostrade sono più libere e, allo stesso tempo, agevolare la fluidità del traffico durante il giorno.

“Questo sarebbe un vero provvedimento in favore della sicurezza stradale che va incontro anche alle esigenze del traffico privato e a quelle della committenza di tenere bassi i costi della logistica” conclude Baumgartner.

[/hidepost]

Pubblicato il
2 Agosto 2017

Potrebbe interessarti

La vendetta e il perdono

Dunque, la solidarietà del presidente della Toscana con Luciano Guerrieri è durata, in ossequio agli ordini di partito, l’espace d’un matin, come dicono i francesi. Anche Giani, che aveva giurato di difendere Luciano alla...

Leggi ancora

Riforma e porti in vendita

Come volevasi dimostrare: le indicazioni (attenti: sono nomi proposti, non ancora promossi ufficialmente) per i nuovi presidentI di Autorità di Sistema Portuale (AdSP), peraltro significative sul metodo, hanno sturato il vaso di Pandora. Tutti...

Leggi ancora

So che sanno che sappiamo

Niente paura, il gioco di parole del titolo non riguarda voi lettori. Vorrebbe essere, appunto, un gioco rivolto chi continua a ritardare l’attesissima e indispensabile riforma portuale, con annessi e connessi. Sia chiaro che...

Leggi ancora

Drill baby, drill

La guerra dei dazi annunciata da Trump sta innescando una inedita rivoluzione non solo commerciale, ma anche politica. E le rivoluzioni, come scriveva Mao nel suo libretto rosso, “non sono un ballo a corte”....

Leggi ancora